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Flat tax, scontro nel governo: costa 59 miliardi. Salvini: “Numeri strampalati”

Si riaccende la sfida nel governo sulla flat tax, Lega e Movimento 5 Stelle di nuovo divisi. In mattinata Salvini ha corretto le simulazioni del Tesoro, che ieri aveva stimato in quasi 60 miliardi il costo dell’intervento, parlando invece oggi di cifre sensibilmente più basse. “Sono numeri strampalati”, ha attaccato Salvini intervistato a Rtl. “Non siamo al Superenalotto. I numeri li contiamo con più precisione”. “Per la prima fase della Flat tax per le famiglie, per un primo colpo sostanzioso, non per tutti ma per tanti, servono 12-15 miliardi e sarebbe una rivoluzione epocale”, ha aggiunto.

MEF: FLAT TAX COSTA 59,3 MILIARDI – La flat tax applicata alle famiglie proposta dal ministro dell’Interno Matteo Salvini costerebbe praticamente quanto tre manovre economiche. La simulazione elaborata dal Mef sulla flat tax da estendere alle famiglie riporta un conto per le casse dello Stato di quasi 60 miliardi, 59,3 miliardi per l’esattezza, tanto da indurre gli addetti ai lavori a tacciarla di “inapplicabilità”.

Lo schema visionato parte con una deduzione di 3mila euro per ciascun componente del nucleo familiare con reddito fino a 35mila euro mentre, per i redditi superiori ai 50mila euro all’anno – stando almeno alla simulazione elaborata da via XX settembre – non sarebbe prevista alcuna deduzione.

Il testo – in cui si richiama il ‘contratto per il governo del cambiamento’ – fa riferimento ad una duplice aliquota: del 15% fino a 80mila euro di reddito e del 20% per i redditi superiori a tale soglia. La misura, si legge nel documento, favorirebbe un numero di nuclei familiari pari a 16,4 milioni, mentre il vantaggio medio familiare sarebbe di circa 3.600 euro.

IMPOSSIBILE AVVIARLA – Ma i numeri emersi dalle proiezioni portano i tecnici a stroncare senza appello la flat tax estesa alle famiglie: “E’ praticamente impossibile avviarla”, sostengono ricordando che il costo equivarrebbe a circa tre manovre economiche. “E anche laddove si dovesse fissare la soglia dei 50mila euro – spiegano ancora all’Adnkronos – staremmo su un costo intorno ai 25 miliardi”.

LA REPLICA DI SIRI – “Non so se esiste uno studio perché non l’ho mai visto – afferma il sottosegretario ai Trasporti, Armando Siri, della Lega – ma se anche esistesse non può riferirsi alla nostra proposta di Flat Tax Fase II che ha un’incidenza di circa 12 miliardi e si riferisce a un intervento di riduzione dell’imposta per tutte le famiglie fino a 50mila euro di reddito”. “In particolare – spiega – la novità è data dall’introduzione del reddito famigliare che attraverso un sistema di deduzioni garantisce la progressività dell’imposta. Il nostro studio è stato messo a punto circa 15 giorni fa quindi risulta evidente come la data dell’8 febbraio sia antecedente alle nostre elaborazioni. Mi pare evidente che non c’entra”, conclude Siri.