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730/2021: spese istruzione corsi universitari e master online, le regole per detrarre

Tra le spese per le quali è possibile beneficiare della detrazione IRPEF, una delle più comuni è quella relativa all’iscrizione e alla frequenza di corsi universitari e post universitari. Per questa tipologia di spesa viene consentita la detrazione del 19% degli oneri e dei contributi versati per ogni periodo di imposta.

Mentre per la frequenza dei corsi universitari pubblici è prevista la possibilità di usufruire della detrazione sull’intero importo, senza alcun tetto di spesa, la stessa cosa non viene contemplata per le università private.

Per quest’ultima tipologia di istituti, ogni anno il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca pubblica un decreto nel quale fissa dei limiti massimi sui quali è possibile calcolare il beneficio fiscale.

In questo panorama dove si collocano le università telematiche? È possibile beneficiare della detrazione anche sulle spese sostenute per la frequenza dei corsi svolti in questi istituti?

Con il termine “università telematica” vengono categorizzati quegli istituti, abilitati a rilasciare titoli accademici riconosciuti, i quali basano la propria didattica sul metodo di insegnamento a distanza.

Con la Circolare 18/E del 06/05/2016, l’Agenzia delle entrate ha affermato la possibilità di beneficiare della detrazione IRPEF anche sulle spese sostenute per la frequenza di corsi presso università telematiche e ne ha chiarito le modalità di fruizione.

Analogamente alle università private, il principio di detrazione delle spese per la frequenza di quelle telematiche si basa su dei limiti massimi di spesa sui quali calcolare il beneficio fiscale, che cambiano a seconda dall’area tematica del corso e, per l’individuazione dell’area geografica, alla regione in cui ha sede legale l’università.

Per il periodo d’imposta 2020, i limiti di spesa sono stati stabiliti con il Decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 febbraio 2021. Quest’ultimo provvedimento ha confermato i limiti stabiliti per il periodo d’imposta precedente:

Spese universitarie limiti detrazione

Analogo trattamento deve essere applicato per le spese sostenute per i master organizzati presso le università telematiche. In tal caso l’importo massimo detraibile è pari a:

Master spesa massima detraibile

Facendo un esempio, supponiamo che il nostro dichiarante, con residenza a Venezia, sia iscritto a un master presso un’università telematica avente sede legale a Napoli. In questo caso a nulla rileverà il luogo in cui vive il contribuente. Il limite applicabile sarà quello stabilito per la frequenza dei corsi di dottorato, di specializzazione e master universitari di primo e di secondo livello per l’area “Sud e isole”. Il 19% di detrazione sarà quindi applicabile su un massimo di 1.800.00 €.

Chiara Leschiutta – Fisco 7