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Bollo auto 2021, è vero che non si paga? Per chi valgono esenzioni e proroghe

Si è diffusa velocemente su internet una notizia che riporta che il bollo auto 2021 è stato annullato, ma si tratta di una pericolosa fake news che potrebbe mettere nei guai con l’Agenzia delle Entrate molti cittadini. In un momento così difficile per le tasche degli italiani, provate dall’emergenza sanitaria e dalle limitazioni anti Covid, farebbe certo comodo non dovere pagare la tassa automobilistica, e tanto il Governo quanto le Regioni si sono mossi effettivamente in favore dei contribuenti. Ma bisogna fare chiarezza.

Ogni territorio decide in modo indipendente se far pagare o meno il bollo auto alla scadenza. Quasi tutte Regioni e le Province autonome hanno previsto delle proroghe per posticipare i pagamenti senza penali, senza interessi e senza sovrapprezzi per il periodo della pandemia.

Bollo auto 2021: cosa cambia con il decreto Sostegni

Nel decreto Sostegni è invece entrato ufficialmente lo stralcio delle cartelle esattoriali iscritte al ruolo al periodo compreso tra il 2000 e il 2010 e di importo inferiore a 5 mila euro per chi ha dichiarato nel 2019 un reddito inferiore ai 30 mila euro. Rientrano nel provvedimento anche i bolli non pagati in quel decennio.

Bollo auto 2021: le esenzioni per le categorie di auto

Ma chi non deve pagare il bollo auto 2021? Dalla tassa sono esclusi tutti i veicoli più vecchi di trent’anni, mentre per quelli di vent’anni o più è possibile avere l’esenzione del 50% se si possiede un certificato di rilevanza storica emesso dal registro italiano Fiata, dal registro italiano Alfa Romeo, dal registro storico Lancia, da ASI o FMI.

Anche le auto elettriche, ibride o con alimentazione totale a GPL godono, in base alla regione di immatricolazione, di esenzioni totali o parziali del bollo auto, in particolare in Lombardia e Piemonte, dove l’esenzione ha una durata illimitata.

Bollo auto 2021: le esenzioni per disabili e lavoratori

È prevista l’esenzione del bollo auto per i disabili beneficiari della legge 104 o con invalidità certificata al 67%. Alcune categorie professionali, come i tassisti e gli autisti NCC con mezzo proprio sono esentati dal pagamento totale o parziale del bollo in alcune regioni, come la Lombardia.

Bollo auto 2021: quando si ha diritto al rimborso

È utile sapere che oltre al differimento delle scadenze e alle proroghe sono previsti rimborsi per tre casi specifici.

  • Pagamento duplicato, in caso il bollo auto venga stato pagato due volte.
  • Pagamento non dovuto, in caso l’auto o il proprietario rientrino nelle categorie delle esenzioni.
  • Pagamento in eccesso, in caso di calcolo della cifra errato da parte del contribuente.
  • In tutti e tre i casi il rimborso non avviene in maniera automatica ma deve essere richiesto esplicitamente.

    Per conoscere proroghe ed esenzioni specifiche è possibile consultare la guida al bollo auto 2021 con le proroghe specifiche per le varie Regioni.