Aggregatore di News su #finanza, #fintech e mondo del #factoring

Bonus casalinghe 2021, a chi spetta e come fare domanda

Introdotto nel 2020 con il decreto Agosto, e confermato con la conversione in legge dello stesso nell’ottobre 2020, il bonus casalinghe 2021 ha come obiettivo quello di promuovere la formazione e l’inserimento del mondo del lavoro delle donne disoccupate, attraverso lo stanziamento di un fondo pari a 3 milioni di euro a partire dall’anno 2020. Ma quali sono i requisiti per ottenerlo? E chi può fare domanda?

Vediamo nello specifico come funziona e a chi si rivolge.

A chi spetta il bonus casalinghe 2021: requisiti

Con il DECRETO-LEGGE 14 agosto 2020, n. 104 (il cd. decreto Agosto), il Governo ha istituto un apposito “Fondo per la formazione personale delle casalinghe“. Con una dotazione di 3 milioni di euro annui, a decorrere dall’anno 2020, l’Esecutivo ha così voluto promuovere la formazione personale e l’incremento delle opportunità culturali e partecipative delle donne-casalinghe, anche in collaborazione con enti pubblici e privati.

Si tratta di un intervento fortemente voluto dalla ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, che si rivolge a chi svolge attività prestate nell’ambito domestico, senza vincolo di subordinazione e a titolo gratuito, ma finalizzate alla cura delle persone e dell’ambiente familiare, iscritte all’Assicurazione obbligatoria (di cui all’articolo 7 della legge 3 dicembre 1999, n. 493).

Il bonus casalinghe 2021, quindi, spetta, a tutte le donne prive di impiego in possesso di cittadinanza o – se straniere – di regolare permesso di soggiorno, mentre non ci sono limiti legati all’Isee. Lo stesso, tuttavia, può essere esteso agli uomini che si trovano in una posizione analoga e risultano essere in possesso dei requisiti richiesti (e appena elencati).

Bonus casalinghe 2021, come funziona

Il bonus casalinghe, a differenza di altri aiuti approvati dal Governo nell’ultimo anno, non è – di fatto – corrisposto ai contribuenti sotto forma di contributo economico. Va specificato, infatti, che si tratta di un fondo, a cui si accede per determinati motivi e a specifiche condizioni.

Questo bonus, infatti, viene riconosciuto come credito di imposta, spendibile dai soggetti che lo ricevono in corsi di formazione o eventi/servizi in ambito culturale e lavorativo. Lo scopo, quindi, è quello di facilitare l’accesso all’aggiornamento, così da acquisire competenze e conoscenze spendibili poi in ambito lavorativo.

Bonus casalinghe 2021: come fare domanda

Modalità e tempi di attuazione del bonus casalinghe 2021 sono stati rimandati, come si legge all’art. 22 del dl Agosto, ad apposito decreto attuativo emanato dal Ministero delle pari opportunità e la famiglia.

Il provvedimento, oltre alla disciplina attuativa, conterrà anche i criteri e le modalità di riparto del fondo.