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Decreto Sostegni, cartelle esattoriali: così cambiano le scadenze fiscali

Cartelle esattoriali, scadenze fiscali, tasse: il decreto Sostegno 2021 cambia le scadenze e modifica il calendario fiscale per cittadini, professionisti e imprese.

Per quanto riguarda le cartelle esattoriali, dall’entrata in vigore del decreto (nei primi giorni della prossima settimana) e fino al 30 aprile restano sospese le notifiche di nuovi atti ed i versamenti. Ma c’è anche una proroga per le rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio relative al 2020 e al 2021.

In particolare, slitta al 31 luglio il pagamento delle quattro rate del 2020 che l’ultima proroga aveva spostato al 1° marzo. Invece, le rate del 1° e 31 marzo, 31 maggio e 31 luglio 2021 possono essere versate entro il 30 novembre prossimo. È previsto un margine di tolleranza di cinque giorni sia per le rate del 2020 sia per quelle dell’anno in corso.

Proroga anche per la web tax. Il termine del primo versamento, slittato al 16 marzo grazie al decreto Milleproroghe, ora viene fissato al 16 maggio. La scadenza ultima della dichiarazione passa dal 30 aprile al 30 giugno. Queste due nuove date resteranno a regime per i prossimi anni.

Slitta dal 16 al 31 marzo il termine della certificazione unica, sia per la consegna a lavoratori e pensionati sia per l’invio dei dati all’Agenzia delle Entrate ai fini della dichiarazione dei redditi precompilata. La stessa data viene fissata come scadenza per la trasmissione dei dati relativi alle spese che consentono detrazioni e deduzioni.

Rinviata pure la dichiarazione precompilata per imprese e autonomi: i registri precompilati partiranno dal 1° luglio 2021 e il censimento delle operazioni inizierà nel 2022. Risultato: la dichiarazione Iva precompilata non vedrà la luce fino al 2023. Slitta, infine, al 10 giugno 2021 (tre mesi in più) il termine per la conservazione delle fatture elettroniche 2019.

In collaborazione con Adnkronos