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Il Factoring diventa Digitale: soluzioni e opportunità per le PMI

factoring digitale

L’emergenza sanitaria portata dal Coronavirus ha determinato una violenta e inaspettata crisi che ha impattato su quella che è la situazione economica-finanziaria di numerosissime imprese italiane.

Questo scenario ha causato per interi mercati un peggioramento crescente di quello che è il sistema dei pagamenti, provocando per le imprese prima difficoltà nel recuperare i propri crediti, nei tempi ordinari previsti, e poi, la conseguente impossibilità nel rispettare le scadenze dei propri debiti commerciali.

Tutto questo, in altre parole, ha provocato una serie di difficoltà e dei forti rallentamenti per  quella che è la gestione dei crediti commerciali di tante imprese, alimentando un sistema circolare che ha visto coinvolgere nel corso dei mesi sempre più settori. 

In uno scenario che appare fragile e in difficoltà, una delle possibili soluzioni per risollevare le condizioni di liquidità delle PMI, è quello di affidarsi a strumenti di Finanza alternativa.  

Grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie come big data e intelligenza artificiale, negli ultimi anni, il mercato creditizio ha visto accelerare notevolmente il proprio processo di transizione digitale.

Questo fenomeno, in altre parole, ha permesso alle Fintech, di snellire e velocizzare le proprie operazioni, garantendo una maggiore trasparenza e sicurezza nei confronti dei propri clienti.

Uno dei servizi offerti da queste società, che vede abbracciare sempre di più le nuove tecnologie digitali, è il Factoring.

Cos’è il Factoring Digitale? 

Il Factoring è un contratto con il quale, un’impresa cede a una società specializzata i propri crediti esistenti o futuri, al fine di ottenere liquidità immediata e una serie di altri servizi: gestione, amministrazione, incasso e anticipazione dei crediti prima della loro scadenza.

Disciplinato dalla legge n. 52 del 1991 (relativa all’acquisto dei crediti d’impresa), presuppone il coinvolgimento di 3 soggetti:

  • Il cedente, ovvero l’impresa che concede il proprio credito commerciale al Factor in cambio di liquidità anticipata;
  • Il cessionario o Factor, ovvero una società o un ente iscritto all’albo tenuto dalla Banca d’Italia (una banca o un intermediario finanziario), il quale prende in carico, gestisce e finanzia anticipatamente una parte dei crediti di un’impresa;
  • Il debitore ceduto, ovvero l’azienda con la quale l’impresa cedente ha un contratto di fornitura, derivante dalla sua attività d’impresa.

Factoring Digitale Pro Soluto e Pro Solvendo

Il termine cessione del credito, sta a indicare giuridicamente, il trasferimento dei diritti di credito, dei diritti personali di godimento, nonché di altre posizioni soggettive parziali, da parte del cedente nei confronti del cessionario (Factor).

Questa operazione di Factoring può essere di due differenti tipologie:

Il cedente non deve rispondere riguardo la solvibilità del debitore, poiché trasferisce il rischio di insolvenza al cessionario. In altre parole l’azienda che concede i propri crediti al factor deve garantire esclusivamente l’esistenza del credito.

Il cedente risponde per l’eventuale inadempienza del debitore. In questo caso il factor anticipa il credito, ma l’impresa cedente è chiamata a restituire l’importo del mancato pagamento, nel caso in cui il debitore ceduto risulti insolvente.

Come funziona il Digital Factoring?

L’anticipo delle fatture attraverso Il contratto di Factoring, apporta notevoli benefici economici per le imprese, poiché di fatto evita il sopraggiungere di sofferenze dovute al ritardo dei pagamenti da parte dei clienti, e dunque permette di contare su una liquidità di cassa da impiegare per i pagamenti verso i propri fornitori, e da stanziare per i propri investimenti.

Grazie alla digitalizzazione dei processi, è possibile accedere al credito seguendo le procedure richieste dal Factor, direttamente online.
Questo sistema, permette di velocizzare e di rendere estremamente efficiente tutte le operazioni previste, e di abbattere i costi in termini di tempo e di risorse impiegate, favorendo una comunicazione immediata tra tutte le parti coinvolte, che si traduce in una consistente riduzione dei tempi di erogazione del credito.

Anticipare i crediti commerciali con Cashinvoice

Cashinvoice  è un player finanziario che eroga numerose soluzioni di finanziamento digitale per le imprese italiane.

Uno dei principali servizi offerti è il digital factoring Pro Soluto, al quale è possibile fare richiesta rapidamente e comodamente online.

Le condizioni previste per le imprese che intendono anticipare le proprie fatture sono:

digital factoring

Valutati positivamente questi fattori, è possibile procedere con la sottoscrizione del contratto

Al momento della richiesta, Cashinvoice concorda insieme al cedente il plafond, ovvero la somma massima erogabile da ciascun debitore, sotto forma di anticipo fattura, nella modalità più conveniente all’impresa.
Una volta concordato il piano dunque,  potranno essere caricate e anticipate le fatture, entro il limite del plafond concesso.

In sostanza, il totale del credito per cui si richiede l’anticipo, deve sempre rientrare nella cifra residuale del fido concordato, non superando la differenza tra il plafond concesso e quello delle fatture già presentate e non ancora scadute.

La disponibilità della liquidità del cedente, viene ripristinata una volta che il debitore ceduto avrà corrisposto le proprie fatture.

Con CashInvoice non sarà necessario cedere l’intero portafoglio clienti o tutte le fatture di uno stesso debitore, ma ciascuna impresa ha la libertà di scegliere se cedere o meno ogni singola fattura secondo le logiche attuate per la Gestione dei propri crediti commerciali.

factoring pro soluto

Con l’anticipo fatture Pro Soluto si ha la possibilità di eliminare questi crediti dall’attivo circolante del bilancio.
Inoltre utilizzando questo servizio non viene fatta nessuna segnalazione alla Centrale Rischi.

L’anticipo sul credito, presuppone il pagamento di una quota percentuale di interessi per l’azienda (mensile o trimestrale), nei confronti del Factor, che stabilirà l’ammontare di tale cifra a seconda di tutte le valutazioni preliminari che effettuerà sul cedente e sulla qualità dei crediti.