A differenza dei lavoratori subordinati del settore privato che – nel momento della cessazione del proprio contratto di lavoro – hanno diritto al TFR, i dipendenti subordinati del settore pubblico e statale hanno diritto a quello che viene chiamato TFS: acronimo di Trattamento di Fine servizio. Vediamo ora in cosa consiste il TFS e quali sono le principali differenze con il TFR!
In cosa consiste il TFS?
La prima differenza che intercorre tra il TFR e il TFS è la composizione. Se nel primo caso stiamo parlando di una liquidazione che – in misura e entità proporzionate – spetta ad ogni lavoratore subordinato, nel caso del TFS bisogna fare delle importanti distinzioni perché, quest’ultimo, si compone di tre tipi diversi di liquidazione, profondamente differenti tra loro:
Questa forma di liquidazione interessa tutte le categorie sopra citate che siano state assunte con un contratto a tempo indeterminato entro il 31 Dicembre 2000. Tutti coloro che invece siano stati assunti – con contratto a tempo determinato o indeterminato – in data successiva a quella riportata, saranno invece soggetti automaticamente all’applicazione del TFR, come avviene per i dipendenti subordinati del settore privato.
TFS o TFR?
TFS o TFR, cos’è meglio? Le due modalità di liquidazione differiscono principalmente tra di loro in base alle modalità di calcolo: il TFR ha carattere di salario differito (accantonamento di una parte della retribuzione poi liquidata nel momento della cessazione del rapporto lavorativo) mentre i TFS hanno carattere previdenziale, in particolare:
Come accedere al TFS?
Nel momento in cui avviene la cessazione del rapporto di lavoro subordinato, il dipendente statale ha automaticamente diritto a ricevere il proprio TFS senza dover presentare istanze particolari. Le modalità di erogazione del TFS sono diverse a seconda delle cause di cessazione del rapporto lavorativo subordinato:
Le modalità di erogazione sono differenti a seconda dell’importo che dovrà essere erogato:
A differenza dei lavoratori subordinati del settore privato che – in un momento di necessità e per giusta causa – possono richiedere un anticipo inferiore o pari al 70% del loro Trattamento di fine Rapporto, i dipendenti pubblici per lungo tempo non hanno potuto purtroppo godere dello stesso diritto. Ora è in discussione presso il Consiglio di Stato la possibilità di concedere questo servizio anche ai dipendenti statali, che potranno quindi ricevere un anticipo sul proprio TFS in forma di finanziamento agevolato.