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Modello 730/2020, quali premi assicurativi sono detraibili

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Noi tutti abbiamo sottoscritto almeno una polizza assicurativa nella vita, come per esempio quella dell’automobile, o per il rischio morte o invalidità o ancora per assicurare la nostra casa, ma quali di questi premi è possibile portare in detrazione?

Polizze vita, infortuni e invalidità permanente

Godono della detrazione del 19% su un valore massimo pari a 530 € i premi assicurativi sostenuti per:

  • i contratti di assicurazione sulla vita e contro gli infortuni, stipulati o rinnovati entro il 31.12.2000, a condizione la durata del contratto sia almeno di 5 anni e che per tale periodo non sia consentita la concessione di prestiti;
  • i contratti stipulati o rinnovati dal 2001, a condizione che abbiano ad oggetto il rischio di morte o invalidità permanente non inferiore al 5%.
  • Concorre alla formazione del suddetto limite anche l’assicurazione stipulata a copertura del rischio morte o invalidità del conducente relativa all’autovettura, solo se il conducente è un soggetto indicato nella polizza auto. Non è in alcun modo detraibile l’assicurazione a copertura del rischio morte o invalidità del conducente terzo, in quanto il soggetto assicurato potrebbe essere un qualunque conducente dell’auto.

    In altre parole, la garanzia che tutela dal rischio di morte e invalidità il conducente è detraibile se e solo se nelle condizioni contrattuali è indicato chiaramente il nome del conducente. Condizione, tuttavia, che non si verifica, in quanto le compagnie assicurative individuano nell’assicurato un ipotetico conducente, senza identificarlo.

     

    Polizze finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave

    La detrazione rimane pari al 19% ma l’importo massimo cresce a 750 €, per le assicurazioni aventi per oggetto il rischio di morte finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave.

    Tale disabilità è definita dall’art 3, comma 3 della legge n. 104 del 1992 ed accertata con le modalità di cui all’art.4 della medesima norma.

    Polizze assicurative aventi per oggetto il rischio di non autosufficienza

    Sono detraibili anche i premi relativi alle assicurazioni aventi per oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti quotidiani della vita (come deambulare, indossare indumenti, assumere alimenti).

    La detrazione è pari al 19% ma il limite massimo è aumentato a 1291,14€ a condizione che l’agenzia di assicurazione non abbia la possibilità di recedere dal contratto.

    Polizze contro il rischio di eventi calamitosi

    Un caso particolare riguarda un’altra tipologia di polizza che gode della detrazione del 19%, novità del 2018, relativa alla copertura del rischio di eventi calamitosi per unità immobiliari residenziali e relative pertinenze per il quale non vi è un limite massimo di spesa. La detrazione in questo caso spetta al contraente indipendentemente dall’intestazione dell’immobile, poiché l’agevolazione è riferita al bene anziché alla persona.

    Rientrano fra le polizze che danno diritto alla detrazione anche le fattispecie contrattuali a garanzia del fabbricato stipulate dal condominio, relativamente alla quota di premio riferita alla singola unità immobiliare residenziale e alle relative pertinenze.

     

    Quali sono le condizioni per non perdere la detrazione?

    È importante verificare chi è l’intestatario della polizza assicurativa e chi è invece il soggetto che ha sostenuto la spesa. L’Agenzia delle entrate ha chiarito che la detrazione spetta nell’interesse proprio ma anche per le spese sostenute per un familiare fiscalmente a carico.

    Il contribuente che ha sostenuto la spesa può godere della detrazione se:

  • egli è contraente e assicurato;
  • egli è contraente e un suo familiare a carico è il soggetto assicurato;
  • un suo familiare a carico è sia contraente che soggetto assicurato;
  • un suo familiare a carico è contraente ed egli il soggetto assicurato;
  • un suo familiare a carico è contraente e un altro suo familiare a carico è il soggetto assicurato.
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    Quali documenti devono essere conservati?

    Altro aspetto da non sottovalutare è la documentazione che il contribuente dovrà presentare al CAF al momento della dichiarazione dei redditi.

    Il contribuente, infatti, dovrà conservare le ricevute di pagamento e l’attestazione rilasciata dalla compagnia assicurativa dalla quale dovranno evincersi:

  • il nome del contraente e del soggetto assicurato;
  • il tipo di contratto;
  • la decorrenza della polizza sottoscritta;
  • gli importi fiscalmente rilevanti;
  • i requisiti richiesti in base al tipo di contratto sottoscritto.
  • Eva Barbon – Fisco 7