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Redditi 2021, cambiano le detrazioni sanitarie: quali spese potranno essere inserite

Non solo cashback e lotteria degli scontrini. Per favorire la diffusione dei sistemi di pagamento elettronici, il Governo punta anche sulle spese che possono essere detratte dalla dichiarazione dei redditi. Dal prossimo anno, infatti, nella precompilata verranno incluse solamente le spese saldate con sistemi di pagamento tracciabili. Ossia, bonifici, versamenti bancari o postali e carte di credito.

Una vera e propria rivoluzione per l’Erario, spiegata dettagliatamente dall’Agenzia delle Entrate nel Provvedimento 329676 e nel Provvedimento 329652, pubblicati entrambi lo scorso 16 ottobre. Nei due documenti, l’Agenzia si concentra in particolare sulla detraibilità delle spese sanitarie, indicando quali saranno le tipologie di pagamento accettate ai fini della Precompilata 2021 e quali le eccezioni alla regola introdotta con la Legge di Bilancio 2020.

Precompilata 2021, spese sanitarie detraibili solo se pagate con bonifico o carta di credito

Nel provvedimento 329676, i tecnici dell’Agenzia delle Entrate specificano che le spese sanitarie e veterinarie, affinché possano essere utilizzati ai fini della dichiarazione dei redditi Precompilata 2021, devono essere sostenute “con le modalità di cui all’articolo 1, comma 679, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, ossia con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento di cui all’articolo 23 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241”. Come accennato, dunque, le spese sanitarie detraibili sono quelle sostenute con bonifico bancario o postale oppure utilizzando la carta di credito o debito.

Le motivazioni, si legge nello stesso provvedimento, sono da ricercarsi nella Legge di Bilancio 2020, che riforma in parte l’articolo 15 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi. Così, la detraibilità delle spese al 19% spetta solamente a condizione che l’onere sia sostenuto con modalità di pagamento tracciabili“.

Spese sanitarie detraibili solo con pagamenti tracciabili, le eccezioni

Negli stessi documenti, comunque, l’Agenzia delle Entrate prevede anche delle eccezioni. Secondo il dettato legislativo, infatti, l’obbligo di pagare con sistemi di pagamento tracciabili non sussiste per “spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, nonché alle detrazioni per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale”.

In farmacia e nei laboratori del Servizio sanitario nazionale – o in quelli privati, a patto che siano accreditati presso il SSN – sarà dunque possibile continuare a pagare in contanti, senza timore che la spesa non venga inclusa nella dichiarazione Precompilata 2021.