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Saldo e stralcio: cos’è come funziona requisiti e esempio di calcolo

Saldo e stralcio cartelle emendamento Legge di Bilancio 2019: il saldo e stralcio cartelle Equitalia che rientra nella ben più nota pace fiscale è una nuova sanatoria inserita all'interno del testo del maxiemendamento Legge di Bilancio 2019 al Senato con un apposito emendamento. Tale emendamento, infatti, come promesso in precedenza da Di Maio e Salvni, prevede la possibilità per i contribuenti in difficoltà economica, di regolarizzare il mancato pagamento delle imposte pagando solo una piccola percentuale del debito sulla base di 3 aliquote: 16%, 20% e 35% in funzione di 3 scaglioni di reddito Isee entro i 20.000 euro, senza sanzioni ed interessi.

Con questo nuovo meccanismo di "condono" potranno essere sanate le imposte non versate tra il 2000 ed il 2017 e l'importo potrà essere pagato in un'unica soluzione o a rate in 5 anni, tra i requisiti fondamentali per aderire al saldo e stralcio cartelle è il dimostrare di essere in difficoltà economica e per farlo occorrerà allegare alla domanda, il nuovo modello Isee 2019 comprovante il basso reddito familiare.

Alla luce quindi dell'imminente introduzione del saldo e stralcio cartelle in legge di Bilancio 2019 andiamo a vedere il saldo e stralcio cos'è e come funziona, a chi spetta, requisiti Isee, aliquote e quanto si paga in base ai 3 scaglioni di reddito, esempio di calcolo.

 

Saldo e stralcio cartelle in Legge di Bilancio 2019: con l'approvazione del testo del maxiemendamento Legge di Bilancio 2019 al Senato, è stato approvato anche il famoso emendamento saldo e stralcio ossia, una nuova sanatoria che rientra all'interno della pace fiscale 2019 e che prevede la possibilità per i contribuenti in difficoltà economica, di poter regolarizzare le cartelle non pagate, emesse dal 1° gennaio 2000 ed il 31 dicembre 2017, avvalendosi della cd. pace fiscale saldo e stralcio.

In pratica con il saldo e stralcio, Salvini e Di Maio hanno mantenuto la promessa di inserire in Manovra, una norma che potesse essere di aiuto ai contribuenti a basso reddito per togliersi dalla morsa di Equitalia e riprendere in mano la propria vita, pagando il debito in base alla propria capacità contributiva.

In attesa quindi di leggere il saldo e stralcio emendamento in Legge di Bilancio 2019, andiamo a vedere sulla base delle informazioni raccolte finora, cos'è e come funziona il saldo e stralcio cartelle contribuenti in difficoltà, a chi spetta, quali sono i requisiti di reddito ISEE necessari per poter aderire alla nuova sanatoria, quali sono le 3 aliquote e quanto si paga in base ai 3 scaglioni di reddito ed in quante rate è possibile pagare il debito condonato.

 

Che cos'è il saldo e stralcio cartelle? Il saldo e stralcio cartelle è un nuovo tipo di sanatoria previsto dalla Legge di Bilancio 2019, riservata esclusivamente ai contribuenti in difficoltà economica che consente a chi ha un basso reddito Isee di poter sanare la propria posizione con il fisco italiano, pagando solo una piccola percentuale del debito, sono infatti previste 3 aliquote saldo e stralcio: 16%, 20% e 35% in funzione di 3 scaglioni di reddito Isee: inferiore a 8.500 euro, fino a 12.500 euro e massimo 20.000 euro, e condonando sanzioni e interessi.

La norma saldo e stralcio che doveva essere inizialmente una delle strade della pace fiscale nel decreto fiscale 2019 collegato alla legge di Bilancio, ha trovato poi posto all'interno del testo del maxiemendamento Legge di Bilancio 2019 durante il suo passaggio al Senato proprio come promesso dai leader del governo gialloverde.

La nuova sanatoria quindi consentirà di fare pace con il fisco pagando, per chi è in difficoltà, in base alla propria capacità contributiva.

A questo non ci rimane che attendere la sua approvazione definitiva e la pubblicazione dell'emendamento, per capire effettivamente come funziona e da quando parte la nuova misura.

 

Saldo e stralcio come funziona e requisiti: ecco come funziona il saldo e stralcio 2019, a chi spetta e quali i requisiti:

 

Saldo e stralcio Isee 2019: com già ribadito più volte nell'articolo, la pace fiscale saldo e stralcio in legge di Bilancio 2019, è una misura riservata esclusivamente ai contribuenti in difficoltà, siano essi persone fisiche che società ed imprese.

Per aderire al saldo e stralcio cartelle, pertanto, saranno richiesti determinati requisiti, uno fra questi l'attestazione comprovante lo stato di difficoltà economica

A tal fine sarà richiesta la presentazione, in sede di domanda, del modello ISEE per le persone fisiche e l'Indice di liquidità per le società.

L'ISEE è infatti l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente che serve ai cittadini e alle loro famiglie, a determinare il reddito complessivo dell’intero nucleo familiare e quindi a stabilire a quale soglia di reddito ISEE cui si appartiene, ciò è dovuto al fatto che in Italia, l'accesso a determinate agevolazioni o prestazioni sociali e assistenziali, è solo per chi ha un basso reddito Isee. 

Attraverso il calcolo Isee, che si basa sul rapporto tra Indicatore della Situazione Economica chiamato ISE, dato dalla somma dei redditi di ciascun componente e sommando il 20% del patrimonio mobiliare e immobiliare posseduto in un certo anno da ogni familiare, ad esempio per l’ISEE 2019 si chiede il patrimonio detenuto fino al 31 dicembre 2018 ed il parametro della Scala di Equivalenza, si ottiene il reddito complessivo del nucleo familiare.

Per capire subito se si ha diritto al saldo e stralcio, è possibile calcolare il proprio reddito Isee utilizzando il servizio di simulazione Inps: calcolo ISEE Inps online.

 

Saldo e stralcio cartelle esattoriali 3 aliquote e 3 scaglioni di reddito ISEE:

 

Per capire meglio come si applicano le aliquote saldo e stralcio e gli scaglioni di reddito, facciamo qualche esempio di calcolo.

 

Ecco qualche esempio di calcolo stralcio e saldo alla luce delle poche informazioni finora avute:

Fonte: guidafisco.it