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Scadenza IMU 2020: importo minimo e come pagare





Imu e Tasi riunite in un’unica tassa nella prossima legge di Stabilità

A meno che non sia intervenuta l’amministrazione comunale con una determina ad hoc, il prossimo 16 giugno scadranno i termini per il pagamento della prima rata dell’IMU 2020. Un appuntamento che interessa milioni di contribuenti e che consentirà a moltissime enti locali di fare cassa dopo un periodo piuttosto burrascoso sotto diversi punti di vista.

Non è detto, però, che l’IMU debba essere necessariamente pagata. Anche in caso di mancato rinvio da parte delle amministrazioni locali (che possono disporre una proroga per l’emergenza Coronavirus), la legge stabilisce che i contribuenti possono non pagare l’Imposta Municipale Unica a patto che vengano rispettate precise condizioni. Se, invece, si deve pagare l’imposta entro il prossimo 16 giugno, si hanno a disposizione tre differenti modalità di pagamento, che consentiranno di saldare il dovuto al Comune senza dover uscire di casa.

Importo minimo IMU 2020

Secondo quanto previsto dalla legislazione fiscale del nostro Paese, i contribuenti sono esentati dal pagamento dell’IMU a patto che l’importo totale sia inferiore a 12 euro. La cifra, vale la pena sottolineare, si riferisce all’importo totale dell’imposta, e non a quella della singola rata. L’importo totale, inoltre, non è riferito al singolo immobile o terreno, ma si riferisce a tutte le proprietà per le quali si deve pagare l’IMU.

Diverso, invece, il caso nel quale le due rate abbiano un importo inferiore ai 12 euro cadauno (e, dunque, l’IMU 2020 totale è inferiore ai 24 euro). In casi come questi, il contribuente potrà non pagare l’acconto, ma scegliere di pagare l’IMU 2020 in un’unica soluzione, da fare prima della fine dell’anno.

Come pagare IMU 2020

Per il pagamento dell’IMU, come detto, è possibile scegliere fra tre differenti modalità (che, tra sdoppiamenti vari, possono diventare 5). L’imposta municipale può essere infatti saldata tramite pagamento F24, con bollettino postale o con i sistemi di PagoPA. Due delle tre modalità indicate consentono al contribuente di pagare online, da computer o smartphone.

PagoPA, come noto, nasce proprio per permettere ai contribuenti di pagare multe e tasse da smartphone in maniera semplice e immediata. Se si sceglie, invece, di fare un pagamento con F24 online, si potranno scegliere varie modalità (come, ad esempio, il sistema di home banking del proprio istituto online.

Il bollettino postale, invece, dovrà essere riempito seguendo indicazioni precise (dovrà riportare il numero di conto corrente, 1008857615, uguale per tutti i comuni italiani; si dovrà poi indicare il proprio nome, il codice identificativo del comune e il numero di proprietà possedute nel comune).