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Tasse, sospensione in arrivo per i pagamenti di Imu e Tari

I tributi locali, tra cui Imu e Tari, potrebbero essere sospesi fino al 30 novembre. Sarebbe infatti in arrivo un meccanismo che permetterebbe agli enti locali una moratoria sul pagamento delle tasse fino al 30 novembre, in cambio di un prestito dalla Cassa depositi e prestiti sostenuto dalla garanzia statale.

I pagamenti potrebbero essere rinviati al mese di novembre del 2020 ma, riporta il sito laleggepertutti.it, saranno sempre le Amministrazioni comunali ad avere l’ultima parola e, quindi, ad adottare o meno la misura introdotta dallo Stato.

Tributi locali rinviati, ma saranno le singole giunte a decidereLa strategia di sospendere i tributi locali si aggiungerebbe a quella decisa per le tasse dell’Erario pubblico nell’ambito dell’emergenza coronavirus. Tuttavia, dovranno essere i singoli enti a decidere.

La sospensione dei pagamenti dell’Imu di giugno significherebbe incassare circa 10 miliardi di euro in meno. Sospendere il pagamento della Tari, comporterebbe una minore entrata di 5 miliardi, mentre altri 2 miliardi di euro verrebbero a mancare dai tributi minori, come la tassa sulla pubblicità o quella sull’occupazione di suolo pubblico.

E’ probabile che molti comuni accettino la sospensione dei tributi locali: in molti Comuni, per contenere l’epidemia, gli impiegati sono rimasti a casa ed il lavoro si è ridotto. Oltre a questo, aumentano i casi in cui la preparazione delle cartelle Tari è stata interrotta. L’Arera, l’Autorità per l’energia che oggi gestisce il nuovo metodo tariffario, ha chiesto ai municipi di segnalare le criticità per gestire la riscossione in modo diverso ed arrivare, se necessario, ad una sorta di tassa per l’emergenza.

Il decreto Aprile dovrebbe garantire agli enti locali dei soldi, anche con la cassa depositi e prestiti, per compensare il rinvio. Si parla di un fondo di 3 miliardi per tamponare subito la situazione, dopodiché dovrebbe intervenire la Cassa depositi e prestiti in modo strutturale, anticipando una liquidità extra per consentire di pagare i fornitori.