Aggregatore di News su #finanza, #fintech e mondo del #factoring

PSD2: La direttiva europea sull’open banking e i servizi di pagamento digitale

psd2

La continua evoluzione tecnologica e digitale che ha riguardato il tema della gestione del denaro e dei pagamenti elettronici, ha comportato la necessità di adottare una nuova regolamentazione unitaria per il mercato interno, andando a integrare la precedente normativa PSD1 del 2007. 

Cos’è la PSD2?

La PSD2 (Payment Service Directive) è la Direttiva europea 2015/2366 sui servizi di pagamento digitale nel mercato interno, entrata in vigore il 13 gennaio 2016 e recepita dal Parlamento italiano l’11 dicembre 2017.

L’obiettivo primario di questa nuova predisposizione, riguarda da un lato il rafforzamento della tutela degli utenti coinvolti nell’utilizzo dei sistemi di pagamento digitali, con il conseguente aumento della trasparenza e della sicurezza delle procedure, e dall’altro la promozione sul mercato di un sistema ancora più concorrenziale dei pagamenti, grazie a una maggiore apertura delle informazioni, allo sviluppo di nuovi prodotti, nuove operazioni, e all’apertura per l’ingresso di nuovi player non bancari.

Ambiti di applicazione della PSD2

La Direttiva PSD2 è rivolta a tutti i fornitori di servizi di pagamento, tra cui: 

  • Banche
  • Assicurazioni 
  • Fintech 
  • Telco
  • TPP

La tutela pertanto, andrà a riguardare tutti gli utenti coinvolti nei servizi di pagamento, (beneficiari o debitori), sulla base di 3 macro aree:

  • Consumatori 
  • Microimprese
  • Altri soggetti 

Il perimetro di applicazione della normativa risulta molto ampia, e va a comprendere operazioni di pagamento effettuate tramite canali remoti, carte di credito, di debito, prepagate e POS.

Più nello specifico comprende:

  • L’emissione di strumenti di pagamento
  • L’emissione di moneta elettronica
  • Servizi di disposizione di ordini di pagamento
  • Servizi di deposito su conto corrente
  • Prelievi di contante da deposito
  • Servizi informativi dei conti correnti

Sono escluse da tale ambito normativo invece tutte le operazioni che riguardano gli incassi domestici, tra cui:

  • Operazione in contanti
  • Assegni
  • MAV
  • Bollettini bancari
  • Ricevute bancarie

Le novità della PSD2

La principale novità introdotta dalla PSD2, così come anche sottolineato dalla Commissione Europea, è stata quella di ampliare la possibilità per tutti i clienti di banche, privati e aziende di compiere operazioni di pagamento, gestire le proprie finanze o di accedere ai dati personali direttamente da software realizzati da terze parti autorizzate (TTP)

È evidente dunque quella che è la grande opportunità concessa a tali operatori non tradizionali, poiché di fatto, con il recepimento della direttiva entrano all’interno del mercato dei pagamenti, che fino a quel momento non prevedeva l’accesso per tutti quegli operatori di natura non strettamente bancaria.

Con la concretizzazione di un sistema sempre più Open Banking, sono 3 i nuovi servizi di pagamento introdotti:

  • Servizio di pagamento di radicamento del conto erogato dai CISP (Card Issuing Service Provider), prestatori di servizi di pagamento che permettono di sapere se su un conto di un pagatore, è disponibile l’importo richiesto, affinché la transazione possa andare a buon fine. 
  • Servizio di disposizione di ordini di pagamento erogato dai PISP (Payment Initiatin Service Provider), fornitori che, previo consenso degli utenti prelevano somme dai conti correnti degli stessi, al fine di inviare pagamenti.
  • Servizio di informazione sui conti erogato dagli AISP (Account Servicing Payment Service), ovvero fornitori di servizi con accesso alle informazioni sui conti dei clienti delle banche, per raccogliere, aggregare e analizzare dati sui comportamenti di spesa degli utenti di più banche su una sola specifica piattaforma.

PSD2 per le imprese

Grazie alla normativa PSD2 un imprenditore può in pochi click richiedere un supporto finanziario per la propria impresa. Infatti con la nuova normativa si può autorizzare le Fintech ad accedere ai suoi dati ed analizzarli istantaneamente. Le piattaforme, utilizzano questi dati per effettuare una valutazione sul merito di credito in modo istantaneo. L’uso condiviso dei dati (autorizzato dall’impresa, che gestisce in modo esclusivo e riservato i dati di accesso) consente di eliminare l’aspetto burocratico semplificando la vita dell’imprenditore.

Con questo processo si riesce a fornire automaticamente e in pochi istanti una fotografia finanziaria dell’impresa. Le Fintech riescono a generare nuovi dati per il credit scoring dei propri clienti valutando la loro affidabilità e offrendo servizi correlati e idonei alla loro situazione.

Tra valutazione e finalizzazione della richiesta ci vogliono pochi passaggi: dopo aver inviato una semplice richiesta online, inserendo pochi dati, l’imprenditore riceve in tempo reale la risposta riguardo l’importo e le condizioni proposte. 

Con la PSD2 si ha quindi una vera rivoluzione nel processo di analisi: in modo chiaro e veloce si hanno le risposte che spesso gli imprenditori necessitano per la gestione della propria impresa.

I principali cambiamenti della PSD2

Ricapitolando, i cambiamenti più significativi apportati dalla Direttiva europea PSD2 sono:

  • Maggiore Competitività, grazie all’eliminazione graduale del monopolio delle banche, per la gestione dei conti correnti online e all’ampliamento dell’operatività per quei nuovi soggetti come startup e fintech che offrono servizi analoghi sul mercato.
  • Incentivo agli acquisti online, poiché vi è una disintermediazione tra rivenditore, acquirente e i sistemi di pagamento. Le transazioni saranno ancora più rapide, poiché i negozi avranno la possibilità di accedere, previo consenso, direttamente ai conti dei propri clienti.
  • Una sola piattaforma, grazie allo sviluppo dell’Open Banking, e delle nuove funzionalità che permettono di aggregare e gestire più carte e più conti correnti in un’unica dashboard, facilitando lo scambio e la circolazione di denaro tra banche diverse e tra gli utenti stessi.
  • Accesso alle informazioni, più facile e più rapido per le Fintech e gli altri istituti di credito, che hanno quindi ancora più facilità nel valutare l’affidabilità di un soggetto, che richiede un finanziamento.
  • Maggiore Sicurezza, grazie all’affidabilità delle API e alle leggi che impongono agli account provider di verificare l’identità degli utenti e dei vari servizi.

Questa rivoluzione è in atto ed è inarrestabile.
Le Fintech come CashInvoice, possono quindi consentire ai propri clienti di ottenere soluzioni finanziarie a breve termine per il sostegno della liquidità aziendale, ma anche a medio lungo termine per progetti d’investimento.