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Bonus sociale, sconto in bolletta automatico: tutto quello che c’è da sapere

Dal primo gennaio 2021 scatterà, senza bisogno di farne richiesta, il “bonus sociale” previsto a sostegno le famiglie in condizioni di disagio economico e sociale e per i nuclei numerosi. L’indennizzo sarà applicato in automatico sulle bollette di luce, gas e acqua, come ricordato dal presidente dell’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente (Arera), alla presentazione davanti Governo e Parlamento della Relazione annuale sulle attività svolte dall’Autorità.

Bonus sociale, sconto in bolletta automatico: la platea di beneficiari

Sono circa 2,6 milioni le famiglie che potenzialmente beneficeranno di questa agevolazione prevista nel Decreto fiscale e per la quale non dovranno fare domanda: lo sconto sarà infatti applicato in automatico in rapporto al numero dei componenti anagrafici e con un importo variabile a seconda della tipologia.

Dalla relazione annuale emerge che rispetto al totale degli aventi diritto tra il 31% e il 36% delle famiglie ha ricevuto i bonus sull’energia, con un rapporto analogo anche per l’agevolazione idrica.

Nel 2019 sono stati erogati 1.428.791 bonus nei settori energetici: 870.277 famiglie hanno avuto accesso al bonus sociale elettrico e 558.514 famiglie a quello per il gas. Per un ammontare complessivo di circa 211,7 milioni di euro, più 13,7 per le richieste sulla bolletta dell’acqua.

Bonus sociale, sconto in bolletta automatico: come si calcola

Il parametro di riferimento per stabilire chi potrà godere dello sconto in bolletta sarà l’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) entro un limite massimo di 8.265 euro per tutti i tre bonus o 20mila euro per le famiglie con oltre 4 figli a carico.

In alternativa sarà preso in considerazione anche l’accesso ad altre misure di sostegno come il Reddito o pensione di cittadinanza o, con riferimento al bonus elettrico, essere in possesso di una carta acquisti.

Grazie all’individuazione degli aventi diritto e l’erogazione automatica sarà quindi possibile ridurre la differenza tra la platea dei beneficiari e quelli che effettivamente hanno ricevuto il bonus.

Il nuovo sistema scatterà dall’1 gennaio 2021 e si baserà sullo scambio di informazioni tra le banche dati dell’Inps e nel Sii, il Sistema Informativo Integrato, la banca dati delle anagrafiche e dei dati di consumo dei clienti energetici realizzata e gestita da  Acquirente Unico.

Sarà poi l’Autorità per l’energia a definire il quadro attuativo e il Garante per la privacy a monitorare il rispetto del trattamento dei dati nelle modalità di fruizione delle informazioni.