Buone notizie per chi lavora nel campo della ristorazione. Tra le varie misure contenute nel maxi-emendamento al decreto Agosto, n. 1.900 approvato il 6 ottobre 2020 dal Senato, è stata decisa un’importante estensione del contributo a fondo perduto riservato alla filiera della ristorazione.
Nella conversione in legge del decreto sono stati infatti aggiunti alcuni codici Ateco della ristorazione tra i beneficiari del contributo a fondo perduto.
Chi già beneficia del bonus ristorazione
L’art. 58 del decreto Agosto aveva appunto istituito l’erogazione di un contributo a fondo perduto ristorazione a favore di tre codici Ateco ben precisi, a cui ora se ne aggiungono altri tre nuovi. I tre già esistenti erano:
I requisiti per beneficiare del contributo a fondo perduto
Per poter beneficiare del contributo a fondo perduto queste attività dovevano già esistere alla data di entrata in vigore del decreto, e cioè il 15 agosto 2020.
Il contributo viene erogato solo a fronte di costi sostenuti per l’acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP.
L’accesso al beneficio è garantito agli esercizi commerciali che abbiano registrato nei mesi da marzo a giugno 2020 una perdita di fatturato pari ai tre quarti dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi registrati nei mesi da marzo a giugno 2019.
Per i soggetti che hanno invece avviato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2019 non valgono questi limiti di fatturato.
>>> Scarica qui il decreto Agosto pubblicato in Gazzetta Ufficiale <<<
Come viene erogato il contributo a fondo perduto
Il contributo viene così corrisposto:
I nuovi 3 codici Ateco ammessi al contributo a fondo perduto
L’approvazione del maxi-emendamento estende ora il contributo anche ad altre attività ristorative. I nuovi codici Ateco sono:
Tuttavia, si attende l’emanazione di decreto ad hoc che dovrà definire le modalità attuative dell’agevolazione, comprese le modalità di presentazione delle domande.