Pioggia di cartelle in arrivo a partire dal primo maggio: il Fisco tornerà a battere cassa per 35 milioni di versamenti rimasti sospesi a seguito dell’emergenza Covid in Italia. In alcuni casi, però, sarà possibile chiedere la rateizzazione, anche se non si sono saldate le rate scadute precedentemente. Vediamo nello specifico come funziona.
Le cartelle esattoriali in scadenza il 30 aprile: Fisco pronto a riscuotere
Prima di procedere bisogna ricordare che, a partire dal primo maggio, riprenderanno:
La riscossione riprenderà dopo la sospensione approvata per fronteggiare l’emergenza Covid, ma solo in alcuni casi si potrà richiedere la rateizzazione dopo non aver saldato le rate scadute.
Cartelle esattoriali, chi può richiedere nuova rateazione senza saldare le rate scadute
La normativa vigente prevede l’accesso a piani di rateizzazione preventivi al saldo del debito col Fisco. Alcuni contribuenti, allo scadere della sospensione dei versamenti approvati dal Governo nell’ultimo anno, potranno comunque richiedere di pagare a rate anche se non hanno saldato quelle precedenti.
Nello specifico:
In ogni caso, la durata del nuovo piano di dilazione non potrà essere superiore al numero di rate non ancora scadute alla data della nuova richiesta di dilazione.
Come cambia la rateizzazione delle cartelle esattoriali nel 2021
Tra le novità introdotte dal decreto Ristori, alcune in particolare riguardano la regolarizzazione dei propri debiti col Fisco. È stato stabilito a tal proposito che è possibile richiedere una rateizzazione per le cartelle esattoriali in scadenza nel periodo che va dall’8 marzo 2020 al 30 aprile 2021. Inoltre, per le richieste di dilazione del pagamento presentate entro il 31 dicembre 2021, la soglia per ottenere avere accesso al piano rateale passa da 60 mila a 100 mila euro, senza l’obbligo di presentare il modello ISEE.
Infine, per le richieste di rateizzazione presentate fino al 31 dicembre 2021, il mancato pagamento di dieci rate, anche non consecutive – invece delle cinque rate ordinariamente previste – comporta la decadenza del piano.