I Tassi per nuovi prestiti a società non finanziarie a luglio è 5,09%.
Da gennaio a luglio, le erogazioni hanno registrato un -13,5%
A luglio i tassi di interesse sui mutui, comprensivi delle spese accessorie (Tasso annuale effettivo globale, Taeg), si sono attestati al 4,58%, mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 10,48%. È quanto emerge dal report Banche e moneta, diffuso oggi dalla Banca d’Italia.
Anno 2023 |
Taeg mutui |
Taeg credito al consumo |
Tassi nuovi prestiti a società non finanziarie |
Gennaio |
3,95% |
9,79% |
3,72% |
Febbraio |
4,12% |
9,88% |
3,55% |
Marzo |
4,36% |
10,12% |
4,30% |
Aprile |
4,52% |
10,29% |
4,52% |
Maggio |
4,58% |
10,43% |
4,81% |
Giugno |
4,65% |
9,03% |
5,04% |
Luglio |
4,58% |
10,48% |
5,09% |
Fonte: “Banche e moneta”, Banca d’Italia
Mutui, tassi medi da inizio anno e percentuale di mutui a 1 anno sul totale
I dati della Banca d’Italia evidenziano come il Taeg medio sui mutui sia salito fino a giugno per poi scendere leggermente a luglio. Il valore medio si attestava dal 3,95% a gennaio. È poi salito 4,12% a febbraio, per arrivare a 4,36% a marzo, al 4,52% ad aprile, a 4,58% a maggio e a 4,65% a giugno. E tornare sui valori di maggio nel mese di luglio.
L’analisi segnala che a luglio la quota di mutui con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata del 27%, contro il 41%% di giugno (29% a maggio, 41% ad aprile, 37% a marzo, 46% a febbraio, 59% a gennaio).
Gli altri tassi
Secondo il report Banche e moneta di Palazzo Koach, a luglio il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,48%, dopo la flessione registrata a giugno, quando il valore era sceso al 9,03%. Era al 10,43% a maggio, al 10,29% ad aprile, al 10,12% a marzo, al 9,88% a febbraio e al 9,79% a gennaio.
I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,09%, in lieve aumento rispetto al 5,04% di giugno (4,81% a maggio; 4,52% ad aprile; 4,30% a marzo; 3,55% a febbraio e 3,72% a gennaio). In particolare, il Taeg sui prestiti per importi fino a 1 milione di euro è stato pari al 5,50%, in aumento dal 5,41% del mese precedente; mentre quello sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si è collocato al 4,85 dal 4,74% di giugno.
I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono saliti allo 0,76% rispetto allo 0,72% di giugno.
Frena ancora l’erogazione di prestiti ai privati
Continuano a stringersi le maglie del credito nei confronti dei privati. A luglio i prestiti al settore privato, corretti sulla base della metodologia armonizzata concordata nell’ambito del Sistema Europeo delle Banche Centrali (Sebc), sono diminuiti dell’2,3% sui dodici mesi. Le erogazioni hanno iniziato a invertire la rotta ad aprile, con una contrazione dello 0,5%, poi accentuatasi a maggio (-1,1%). A gennaio si era registrata una crescita pari all’1,6% a gennaio, passata all’1,1% a febbraio e allo 0,3% a marzo ed era scesa in area negativa ad aprile. A maggio le erogazioni hanno registrato un -1,1%, a giugno -1,7% e a luglio -2,3%.
Primo segno meno, anche se pressoché irrilevante, per i prestiti alle famiglie (-0,3% sui 12 mesi). La flessione risulta più marcata se si prendono in considerazione i dati diffusi dalla Banca d’Italia dall’inizio dell’anno, con la crescita attestatasi al 3% a gennaio, al 2,5% a febbraio, all’1,9% a marzo, all’1,4% ad aprile e a 0,8% a maggio. E ridottasi poi allo 0,2% a giugno.
I prestiti alle società non finanziarie hanno registrato una flessione più forte, con un -4% (0,1% a gennaio, -0,5% a febbraio, -1,1% a marzo, -1,9% ad aprile, -2,9% a maggio e -3,2% a giugno).
Andamento erogazioni nel 2023
Anno 2023 |
Prestiti ai privati |
Prestiti alle famiglie |
Prestiti a società non finanziarie |
Gennaio |
+1,6% |
+3% |
0,1% |
Febbraio |
+1,1% |
+2,5% |
-0,5% |
Marzo |
+0,3% |
+1,9% |
-1,1% |
Aprile |
-0,5% |
+1,4% |
-1,9% |
Maggio |
-1,1% |
+0,8% |
-2,9% |
Giugno |
-1,7% |
+0,2% |
-3,2% |
Luglio |
-2,3% |
-0,3% |
-4% |
Fonte: “Banche e moneta”, Banca d’Italia
Frenano i depositi privati. Cresce solo la raccolta obbligazionaria
Brusca frenata dei depositi del settore privato, diminuiti del 6,5% sui 12 mesi (-1,8% a gennaio, -2,3% a febbraio, -3,2% a marzo, -3,4% ad aprile, -4,3% a maggio e giugno). Sale invece costantemente la raccolta obbligazionaria, aumentata del 17,5% a luglio (0,7% a gennaio; 3,9% a febbraio; 8,9% a marzo; 9,4% ad aprile; 13,2% a maggio; 16,1% a giugno).
(Fonte: SimplyBiz)
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