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Bonus affitti 2020: requisiti e come ottenerlo

Con l’arrivo del nuovo anno, a partire da gennaio, le famiglie in difficoltà avranno la possibilità di essere aiutate dallo stato attraverso l’ottenimento del bonus affitti 2020. Si tratta di un’agevolazione economica che sarà introdotta con l’approvazione della prossima Legge di Bilancio e che, come già accennato, si rivolge solo a determinate categorie di persone.

A chiedere di inserire il bonus affitti 2020 in Manovra è stata Paola De Micheli, Ministra alle Infrastrutture e Trasporti. L’obiettivo è quello di andare incontro alle famiglie più bisognose, per questo motivo il bonus sarà erogato sotto forma di agevolazione fiscale sugli affitti ai nuclei familiari con redditi bassi.

L’intervento è stato inserito all’interno del Piano Casa 2020, denominato anche “Rinascita Urbana”, con il quale il Governo ha intenzione di promuovere progetti di riqualificazione e rigenerazione dell’edilizia urbana. A tal proposito, difatti, sono stati stanziati circa un miliardo di euro. Fondi dal quale lo Stato attingerà anche per finanziare il bonus affitti 2020.

In quest’ottica, inoltre, sono state confermate con la Legge di Bilancio 2020 anche i contributi affitto per morosità incolpevole e le detrazioni affitto. Nel primo caso, grazie al Fondo Morosità istituito con il decreto anti – sfratti convertito nella Legge 124/2013, si tratta di un aiuto straordinario che lo Stato, attraverso i Comuni, riconosce alle famiglie che per motivi gravi/eccezionali non sono più in grado di pagare l’affitto. Nel secondo caso, invece, si tratta di un vero e proprio sgravio fiscale del 19% sull’Irpef riconosciuto a lavoratori, studenti fuori sede e per la generalità dei contratti di locazione relativi all’abitazione principale (e per un importo che viene riconosciuto entro limiti determinati e differenziati in base al reddito dichiarato).

Per quanto riguarda il bonus affitto 2020 per le famiglie con basso reddito, invece, non sono ancora chiari né i tempi né le modalità di richiesta dello stesso. A parte la precisazione che si rivolgerà ai nuclei familiari in difficoltà economica, non sono stati definiti per esempio i limiti reddituali o gli importi che verranno riconosciuti. La Ministra De Miceli, però, ha fatto sapere che le famiglie interessate a godere dell’agevolazione dovranno presentare un’apposita domanda e dovranno essere iscritte a delle specifiche graduatorie comunali (che verranno aggiornate ogni tre mesi).