L’Agenzia delle Entrate ha fatto chiarezza sul bonus affitto dedicato alle imprese in difficoltà per l’emergenza Covid. Più propriamente si parla di credito d’imposta per i canoni di locazioni di immobili ad uso non abitativo, dunque riferito ai soli locali dove si svolge l’attività, e di contratti d’affitto d’azienda, che hanno preso in gestione gli immobli e lo stesso personale, gli stessi strumenti e la stessa clientela dell’affittante.
Bonus affitto per le imprese: cosa dice il Decreto Rilancio
Il bonus affitto è previsto dal decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020, meglio noto come Decreto Rilancio, e riguarda imprese e aziende che hanno subito un calo di almeno metà del fatturato a causa delle restrizioni imposte per limitare la diffusione del coronavirus. Si riferisce ai mesi di marzo, aprile e maggio 2020 e consiste in un credito di imposta pari al 60% dell’affitto per gli immobili destinati ad attività industriali, commerciali, artigianali, agricole, ma anche per strutture alberghiere e non commerciali. Prevede inoltre il 30% per i contratti di affitto d’azienda.
L’Agenzia delle Entrate ha risposto a nuovi quesiti posti da commercianti e imprenditori. I dubbi riguardano l’interpretazione del Decreto Rilancio e l’accesso al bonus affitto non abitativo per le aziende al primo anno di attività con contratto d’affitto di un’azienda già avviata, e la possibilità di riscattare l’imposta di credito anche nei casi in cui l’affitto sia stato versato in anticipo e senza una voce specifica che lo possa identificare.
Credito d’imposta per locazioni non abitative: uno scenario reale
Con un esempio pratico, se la Società A ha già corrisposto alla proprietà i canoni di locazione per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020, stipulando con la Società B un contratto di affitto d’azienda a settembre 2019, avrà diritto al bonus? Nel caso specifico, l’azienda è subentrata nel contratto di locazione dell’immobile in corso. Può usufruire del credito di imposta al 60% per l’affitto degli immobili e del 30% per i contratti di servizi a prestazioni complesse e di affitto d’azienda?
Bonus affitto alle imprese: cosa dice l’Agenzia delle Entrate
Il parere dell’Agenzia delle Entrate è positivo. La ratio legis che ispira le misure del Decreto Rilancio nell’articolo che riguarda il “Sostegno alle imprese e all’economia”, è quello di evitare una crisi economica causata dall’emergenza Covid.
Questo induce a ritenere che, per il calcolo del credito di imposta, si possa tenere conto dei valori dell’azienda oggetto di trasferimento. Quindi potrà essere confrontato il fatturato della Società A di marzo, aprile e maggio 2020 con quello della Società B di marzo, aprile e maggio 2019. Se l’affitto del trimestre è stato versato in anticipo, come nel caso preso in esame, basterà calcolare il singolo mese per fare richiesta del bonus contenuto nel Decreto Rilancio.