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Cassazione: Limiti e Motivazioni per il Sequestro dei Crediti Superbonus

Nel contesto giuridico-finanziario, la questione del sequestro dei crediti Superbonus è diventata sempre più rilevante, con la recente sentenza penale 7021/2024 della Corte di Cassazione che fornisce indicazioni cruciali sui limiti e le motivazioni di questa procedura.

La decisione della Cassazione riguarda un caso intricato in cui un’impresa di impianti elettrici ha visto il suo intero cassetto fiscale oggetto di sequestro a seguito di presunte irregolarità legate al mancato completamento di interventi di efficientamento energetico entro la scadenza prevista. In breve, la società aveva ceduto il credito derivante dai lavori, ma il sequestro era stato effettuato senza una chiara correlazione tra i crediti congelati e le condotte fraudolente contestate.

Secondo la Cassazione, il sequestro dell’intero cassetto fiscale per lavori non eseguiti rappresenta un’azione sproporzionata se non supportata da indagini dettagliate sulla natura specifica di ciascun credito. La Corte ha criticato il fatto che la decisione di sequestro si basava su dichiarazioni di committenti riguardo alla mancata esecuzione dei lavori, senza fornire una correlazione causale tra tali dichiarazioni e i crediti fiscali sequestrati.

La sentenza sottolinea che il sequestro dei crediti Superbonus deve essere giustificato dalla presenza di prove concrete di comportamenti fraudolenti correlati a tali crediti. La Cassazione ha insistito sulla necessità che i giudici per le indagini preliminari motivino chiaramente e in dettaglio il nesso di pertinenza tra i crediti sequestrati e le condotte fraudolente accertate, evitando così di pregiudicare indebitamente i diritti delle parti coinvolte, considerando che nel cassetto fiscale possono coesistere crediti legittimi e illeciti.

Di conseguenza, la Cassazione ha annullato l’ordinanza di sequestro e ha ordinato un riesame di tutti i crediti presenti nel cassetto fiscale, affinché ciascun credito sia valutato singolarmente per determinarne la legittimità o l’illiceità. La sentenza fornisce quindi importanti chiarimenti in merito ai limiti e alle condizioni per il sequestro dei crediti Superbonus, evidenziando l’importanza di una motivazione dettagliata e di una correlazione effettiva con le condotte fraudolente.

Corte-di-Cassazione-7021-2024.pdf