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Cuneo fiscale, busta paga: da luglio 40 euro in più fino a 35mila euro lordi

Al termine del travagliato Cdm che ha licenziato la Manovra, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha confermato lo stanziamento di 3 miliardi per la riduzione del cuneo fiscale sul lavoro. Dunque saranno tagliate le tasse a carico dei lavoratori dipendenti in busta paga, un incremento che vale 40 euro lordi circa al mese.

In sostanza 500 euro l’anno per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 35mila euro lordi l’anno, in parte la fascia degli attuali percettori del cosiddetto bonus Renzi da 80 euro, cioè chi guadagna fino a 26.600 euro (tetto attuale del bonus). Fascia estesa appunto a chi guadagna fino a 35mila euro, per i quali si immagina un incremento decrescente dello sgravio per la parte eccedente la soglia fino a 26mila.

Sarà la fascia che guadagna fra i 26mila e i 35mila euro quella dei maggiori beneficiari, ai quali andranno circa 50 euro in più al mese, per un totale di 500 euro nel 2020 (quando, come detto, si parte dal mese di luglio), che raddoppiano poi nel 2021, quando l’aumento sarà su tutti i 12 mesi.

Andrà qualcosa anche ai lavoratori che già hanno il bonus Renzi, che hanno redditi fra 8mila e 26mila euro, ma in questo caso il vantaggio è marginale: 50 euro in più all’anno.

La misura dovrebbe essere esecutiva da luglio del 2020. I 3 miliardi di dote per il taglio al cuneo fiscale aumenterà dal 2021 a 5,3 miliardi. Il governo, nel comunicato finale di Palazzo Chigi, ipotizza anche una “riforma complessiva del regime Irpef”.

Il premier Giuseppe Conte sottolinea lo “sforzo significativo” fatto per usare le “non molte” risorse a disposizione (solo per l’Iva servono 23 miliardi sui circa 30 totali della manovra) per dare “potere d’acquisto” ai lavoratori dipendenti. Quest’anno si abbassano le tasse solo a loro.