Aggregatore di News su #finanza, #fintech e mondo del #factoring

Da regime dei minimi a forfettario: come fare

var iol_walia_account_id=”5036649783001″;
var iol_walia_player_id=”HyBThqgmm”;

26 novembre 2018 – regime forfettario

Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate, in risposta a specifico interpello. Il sito delle piccole-medie imprese pmi.it spiega fra l’altro che esistono diverse disposizioni normative che regolamentano la possibilità per gli ex minimi di accedere all’attuale regime con aliquota al 15% senza vincoli di permanenza, quindi è possibile “transitare” nel regime forfettario. La questione nasce dal regime riformato dalla Legge di Bilancio 2019 per cui, a partire dall’anno prossimo, si applicherà la cosidetta flat tax lavoro autonomo, ovvero l’aliquota del 15% fino a un reddito di 65mila euro.

Quadro normativo
Dopo l’abrogazione del regime di vantaggio nel 2016, era stata concessa la possibilità di continuare a utilizzarlo fino a scadenza oppure di transitare nel nuovo regime forfettario, applicando l’aliquota agevolata del 5% fino a fine quinquennio.

Già la risoluzione 65/2015 dell’Agenzia delle Entrate aveva chiarito che il vincolo di permanenza per almeno un triennio ricorre solo in caso di avvio attività nel 2015. In definitiva, dunque, si conferma con il nuovo interpello che: “non essendo previsto alcun vincolo di permanenza nel regime di vantaggio per coloro che già lo applicavano prima del 31 dicembre 2014, l’istante può scegliere – avendone i requisiti – di applicare per l’anno 2018 il regime forfetario di cui alla legge n. 190 del 2014”.