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Dai tagli ai birrifici ai soldi all’apicoltura: le micro norme della Legge di Bilancio

Accanto alle norme principali della Legge di Bilancio appena approvata, come pensioni, tagli fiscali ed ecobonus, ce ne sono alcune considerate “minori” e meno note.

Tra queste “micro norme” spiccano l’Iva ridotta su funghi e tartufi. La tassa è fissata ad una quota forfettaria di 100 euro per i raccoglitori ‘dilettanti’ di tartufi e funghi (circa 19mila in Italia). L’Iva è ridotta al 5% per i tartufi freschi o refrigerati e al 10% su quelli congelati o essiccati. Un’altra norma “minore” riguarda i cracker ai cereali e alle spezie: l’Iva è agevolata anche per pane e cracker con saccarosio, grassi e oli alimentari industriali, cereali interi o in granella e semi, erbe aromatiche e spezie.

Per quanto riguarda gli animali di compagnia, la Manovra raddoppia lo stanziamento per le finalità della legge quadro sugli animali di affezione, prevedendo un milione in più rispetto alla dotazione attuale di circa un milione di euro. Buone notizie anche per gli apicoltori: oltre ai due milioni stanziati a favore dell’apicoltura, ce ne sono in arrivo cinque in due anni per la nascita del Catasto frutticolo nazionale. Capitolo birra: ridotto da 3 euro a 2,99 ad ettolitro l’accisa per la birra, con sforbiciata del 40% per quella sui micro-birrifici.

Un’altra micro-norma presente nella Legge di Bilancio di recente approvazione prevede un milione di euro da destinare alla Biblioteca per ciechi di Monza, mentre a Parma, designata capitale della cultura per il 2020, ne saranno destinati tre. Tre milioni anche per l’aeroporto di Crotone. Sono 10, invece, i milioni per lo scalo di Reggio. Cinque milioni vanno al Piemonte per i lavori sulla linea ferroviaria Biella-Novara, mentre un milione e mezzo è la cifra prevista per il ponte che unisce Calusco e Paderno D’Adda in Lombardia.

La Legge di Bilancio firmata domenica 30 dicembre dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella tiene in considerazione anche l’arte e la cultura: un milione è la cifra stanziata per festival, cori e bande, mentre 3,5 milioni sono destinati alle arti applicate come moda, design e grafica. Mezzo milione di euro va anche alle scuole di musica per gli studenti disabili. Sono tre, invece, i milioni di euro stanziati per il 2019 per la promozione dell’arte contemporanea italiana all’estero.