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Dichiarazione Iva e compensazione crediti: attenzione alle scadenze

Nel corso del 2019 avete maturato dei crediti IVA e volete utilizzarli per compensare, invece, dei debiti che avete con il fisco o altri enti della Pubblica Amministrazione? Allora è il caso di affrettarsi, specie se la cifra da compensare è superiore ai 5.000 euro.

Così come previsto nel Collegato fiscale alla Manovra di bilancio 2020, infatti, prevede che in caso di compensazione orizzontale (ossia, la compensazione tra crediti e debiti di diversa natura, come IVA e IRAP o IRPEF, ad esempio) superiore ai 5.000 euro sia necessario presentare la dichiarazione, con visto di conformità, in anticipo rispetto alle scadenze usuali. A esser precisi, la dichiarazione di compensazione orizzontale di crediti IVA dovrà arrivare all’Agenzia delle Entrate entro il 7 febbraio 2020. Ossia, domani.

Scadenze compensazioni IVA 2020: cosa prevede il Decreto Fiscale

Il collegato fiscale prevede che per poter utilizzare i propri crediti IVA per l’anno di imposta 2019 è necessario presentare il modello F24 con codice tributo 6099 entro il 17 febbraio 2020 (non il 16 febbraio, ché cade di domenica). Come detto, però, per compensazioni superiori ai 5.000 euro è necessario richiedere e ottenere il visto di conformità da parte dell’amministrazione fiscale. Un controllo che richiede 10 giorni o più: per questo motivo, sarà necessario presentare la documentazione al massimo entro il 7 febbraio 2020.

Nel caso non si rispettasse questa scadenza, dunque, sarà impossibile optare per la compensazione orizzontale e vi trovereste costretti a dover saldare i vostri debiti con erario o enti della Pubblica Amministrazione. La compensazione verticale (ossia compensare crediti e debiti della stessa imposta IVA con IVA; IRPEF con IRPEF e così via) invece, non sottostà a restrizioni burocratiche di questo genere e il contribuente avrà a disposizione più tempo per la presentazione dei moduli per la compensazione.

Scadenze compensazioni IVA: come presentare il modello F24

Il modello F24 per ottenere il visto di conformità per le compensazioni IVA, così come per i crediti maturati dal sostituto d’imposta per il recupero delle eccedenze di versamento, dovrà essere effettuata attraverso modalità telematiche (Entratel o Fisconline).

Scadenze compensazioni IVA, le eccezioni previste dal Collegato fiscale

Il Collegato fiscale prevede però anche delle eccezioni. Sono esonerati dall’apposizione del visto tutti quei contribuenti che hanno ricevuto un punteggio ISA superiore a 8 e, per il periodo d’imposta 2018, richiedono un rimborso:

  • di crediti IVA inferiore a 50.000 mila euro
  • di crediti relativi ad altre imposte inferiore a 20.000 euro (per singola imposta).
  • Chi rientra in queste fattispecie, dunque, può prenderla con un po’ più di calma e preparare il tutto entro il 17 febbraio 2020.