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Fisco, Flat tax: ipotesi Irpef unica al 20%

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5 marzo 2019 – Reddito di cittadinanzaFlat taxQuota 100aliquota unica del 20%

Dopo che nel contratto di governo Lega e M5S avevano finito per convergere sull’ipotesi di dual tax, ossia due aliquote fisse al 15% e al 20% per persone fisiche, partite Iva, imprese e famiglie (per queste ultime si delineava una deduzione fissa di 3mila euro sulla base del reddito del nucleo), nella manovra l’intervento fiscale si è tramutato in un ampliamento del regime forfettario istituito dal Governo Renzi e riservato solo a chi ha una partita Iva. Per il resto – pensionati e dipendenti inclusi – la possibilità di avere solo due aliquote Irpef (al 15% fino a 80mila euro di reddito e al 20% oltre tale soglia) come ipotizzato dall’Esecutivo gialloverde, è stata rinviata.

Ora però, con le elezioni europee all’orizzonte, è ripartito il tam tam politico e mediatico sulla questione, sfruttando in realtà proprio ciò che è scritto nell’ultima manovra, dove – oltre all’estensione del forfettario con prelievo al 15% per ditte e professionisti con ricavi o compensi fino a 65mila euro già operativo dal 2019 – è stato istituto un secondo regime che scatterà solo dal 2020 con un’aliquota al 20% nel caso di ricavi o compensi tra 65.001 e 100mila euro. Di qui la Lega ha rilanciato l’idea di tagliare da subito la prima aliquota Irpef dal 23% al 20%, e progressivamente di arrivare all’aliquota unica proprio su questo livello.