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Fisco, in arrivo 55mila lettere dall’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha spedito 55mila lettere ai contribuenti che non hanno regolarizzato la propria posizione Iva nei tempi stabiliti, con l’invito a presentare la comunicazione entro il prossimo 30 aprile – il termine per la dichiarazione Iva annuale – pagando le sanzioni per l’omesso invio e l’Iva eventualmente dovuta, sempre con sanzioni e interessi.
In cambio, gli sconti saranno più consistenti per chi si ravvede prima. L’incasso previsto è di 1,5 miliardi di euro.

I destinatari delle lettere sono imprese, professionisti e lavoratori autonomi che hanno emesso fatture in formato digitale Xml senza poi presentare la comunicazione della liquidazione periodica Iva. Quindi senza versare l’imposta.

Il vantaggio per il contribuente che aderisce spontaneamente alla compliance con il Fisco (e cioè, appunto, l’adempimento spontaneo del contribuente) è quello infatti di ricevere uno sconto sulla multa applicata che sarà tanto maggiore quanto prima ci si attiva nell’adempimento, secondo le regole del ravvedimento operoso.

Il grosso dei contribuenti – il 98%, secondo quanto riporta l’Agenzia nella sua stessa lettera – ha comunicato la liquidazione. Secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, l’analisi del Fisco si è concentrata sui documenti trasmessi al Sistema di interscambio fino al 30 giugno di quest’anno. Sotto esame è finito anche chi ha presentato l’esterometro per documentare operazioni con soggetti stranieri (per le quali è ancora ammessa la fattura cartacea).

Per il momento il Fisco si è limitato a riscontrare se la comunicazione di liquidazione è stata trasmessa o no. Ma in una fase successiva ci si concentrerà anche su chi l’ha comunicata, per verificarne la coerenza rispetto ai dati inseriti nelle fatture.