Aggregatore di News su #finanza, #fintech e mondo del #factoring

Fisco, stop a pignoramenti e accertamenti: tutte le proroghe alle sospensioni

Stop ai pignoramenti e agli accertamenti del Fisco, così lo Stato concede un respiro di sollievo a tutti i contribuenti che al momento non si trovano in una posizione di vantaggio nei confronti dell’Erario. Questo è uno dei tanti interventi pensati dal Governo per contrastare l’emergenza Coronavirus, dando la possibilità – anche e sopratutto a chi è in difficoltà – di non dover preoccuparsi nei prossimi due mesi di tasse, scadenze e eventuali controlli fiscali.

Coronavirus, il Fisco va in pausa: tutte le sospensioni di aprile e maggio

Lo stop del Fisco nasce oggi da un’esigenza fondamentale: assicurare maggiore liquidità alle imprese già fortemente provate dalla crisi economica scatenata dalla pandemia. Per questo motivo, nel mese di aprile e maggio, aziende e autonomi non saranno tenuti a provvedere ai versamenti di: Iva, ritenute, contributi e imposte di registro. Previsto anche il blocco di: avvisi bonari, accertamenti e dei pignoramenti dei conti corrente o del quinto dello stipendio, mentre si pensa ad una deroga dei termini del bonus prima casa e uno slittamento di sugar e plastic tax.

Sono tutti interventi questi che faranno parte del prossimo decreto del Governo, sul quale maggioranza e opposizione si stanno attualmente confrontando. Il decreto di aprile, però, rischia di arrivare in ritardo rispetto al decreto di marzo, per questo motivo l’Esecutivo parrebbe intenzionato ad anticipare la propria azione emanando un provvedimento ad hoc che ufficializzi sospensioni e proroghe sopra citate.

I soggetti interessati

Nel decreto di aprile verranno definiti anche i requisiti richiesti ai contribuenti per poter godere della sospensione dei controlli e degli accertamenti e i termini della sospensione dei versamenti, nonché il profilo di chi ha diritto a poterne usufruire.

Gli esponenti del Governo, in più occasioni, hanno ribadito di avere particolarmente a cuore le partite Iva, oggi fortemente in difficoltà. Il blocco delle attività sta colpendo particolarmente loro, dai precari ai titolari delle imprese più affermate: il Covid-19 ha messo in ginocchio un’intera categoria di autonomi.

In questa ottica, dunque, si è pensato anche ai trimestrali Iva e alla scelta di concedere uno stop dei pagamenti di almeno due mesi (aprile e maggio) che tenga conto dell’autotassazione. Non è escluso in fine che il blocco venga esteso anche a giugno, ma solo se le risorse a disposizione del Governo lo permetteranno.