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Inps 2019, detrazioni fiscali e aliquote: ripartono le comunicazioni

Dal 15 ottobre 2018 è possibile mandare la comunicazione all’Inps in merito, in particolare, alla rinuncia delle detrazioni d’imposta e alla richiesta per l’applicazione di una maggiore aliquota.

Il nuovo messaggio dell’Istituto (comunicazione n.3806) riprende quello precedente, ovvero il comunicato n.5089 del 20 dicembre 2017, dove venivano già fornite alcune indicazioni in merito alle detrazioni d’imposta e che, a sua volta, faceva riferimento alla circolare n. 15/E del 5 marzo 2008.

In sostanza, si specifica che l’oggetto del comunicato è relativo alle “richieste di applicazione dell’aliquota più elevata degli scaglioni annui di reddito, comportando tali aliquote trattenute fiscali maggiori di quelle commisurate alle prestazioni erogate”. L’imposta dovrà essere determinata, ai sensi dell’articolo 7 del TIUR, con riferimento, in particolare, alle sole vicende o fatti economici che sono fiscalmente rilevanti ed avvenuti nell’anno di riferimento. Inoltre, punto fondamentale di questa comunicazione è che la richiesta andrà presentata annualmente all’istituto di previdenza, utilizzando i servizi telematici messi a disposizione di coloro che sono interessati alla richiesta.

L’operazione da svolgere è semplice. Sul sito è presente un servizio dedicato dove poter compilare la dichiarazione online: si trova nella sezione “Detrazioni fiscali-domande e gestione”. Questo servirà, chiaramente, per le detrazioni d’imposta dell’anno 2019.

L’istituto previdenziale ci tiene a specificare che, nel caso in cui manchi questa esplicita comunicazione, si provvederà ad “applicare le aliquote per scaglioni di reddito e a riconoscere le detrazioni d’imposta, specificate all’art. 13 sulla base del reddito erogato”.

L’INPS ricorda, inoltre, il decadimento dell’obbligo di presentare annualmente la richiesta delle detrazioni per carichi di famiglia: se si ha intenzione di fare il rinnovo, esso dovrà essere effettuato soltanto se ci sono delle variazioni sul carico familiare. La dichiarazione effettuata, infatti, risulta valida anche per i periodi d’imposta successivi, ad eccezione di quei casi in cui intervengano variazioni tali da richiedere una nuova presentazione: ad esempio quando nasce un figlio, oppure uno dei propri figli diventi indipendente dal punto di vista reddituale.

Il requisito principale affinché i propri possano essere dichiarati a carico è che il familiare debba possedere un reddito annuo che non sia superiore ai 2.840,51 euro (al lordo degli oneri deducibili).