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Le misure anti-Covid dell’Agenzia delle Entrate: in arrivo lo sportello virtuale

Nel solco delle disposizioni sulle misure di distanziamento anti-Covid, l’Agenzia delle Entrate rinnova le modalità di accesso ai propri servizi, pianificando l’offerta di un nuovo sportello virtuale.

Le misure anti-Covid dell’Agenzia delle Entrate: come funziona lo sportello 4.0

Assistenza da remoto e consulenze in video, sono tra gli strumenti con i quali il Fisco vuole ammodernare la fruizione dei propri servizi e cambiare l’interazione con gli utenti, nel rispetto delle indicazioni sul distanziamento per salvaguardare la salute dei cittadini.

Si tratterebbe di uno sportello fiscale 4.0, il progetto che i funzionari dell’Agenzia delle Entrate stanno mettendo a punto per andare incontro alle nuove esigenze rese necessarie dall’epidemia, che riduca al minimo le file e limiti le circostanze in cui bisogna recarsi fisicamente negli uffici del Fisco.

In questo nuovo sistema sarebbe previsto un meccanismo di prenotazione telematica per prenotare on-line l’appuntamento anche se l’atto è in scadenza, da effettuare qualche giorno prima, ma anche il giorno stesso.

Inoltre è allo studio un piano per migliorare la modalità di video conferenza in ambito di accertamenti per discutere con i contribuenti nelle fasi pre o durante il contraddittorio.

Le misure anti-Covid dell’Agenzia delle Entrate: le nuove disposizioni

Sono tutti elementi anticipati tra le righe delle linee guide trasmesse dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini alle direzioni regionali in preparazione dei budget 2020, dove si invitava “ad assicurare lo svolgimento delle attività privilegiando la modalità a distanza, al fine da un lato di non sollecitare spostamenti fisici da parte dei contribuenti e loro rappresentanti, nonché del personale dipendente.”

“Le modalità operative quali la posta elettronica certificata o ordinaria per l’invio di documenti, l’utilizzo del contraddittorio telefonico o per video conferenza – continuava la comunicazione – , consentiranno di agevolare il più possibile l’interazione a distanza con i cittadini sia nella fase della richiesta che nella fase di lavorazione delle stesse, soprattutto in ambiti operativi come quelli connessi, ad esempio, alle istanze di interpello (ordinario, cooperative compliance, nuovi investimenti e patent box)”.