Nel corse delle passate settimane, il Governo ha rivisto il calendario della dichiarazione dei redditi del 2020. La misura è stata inserita in uno dei tanti decreti emanati dall’Esecutivo per affrontare l’emergenza legata al nuovo Coronavirus. E, una volta tanto, per i cittadini si tratta di una buona notizia.
La revisione dello scadenziario della dichiarazione dei redditi, infatti, lascia una certa “libertà di scelta” nelle mani dei contribuenti, che possono liberamente scegliere quando presentarla. Una discrezionalità che potrebbe avvantaggiare sia quei lavoratori che vantano un credito nei confronti dell’Erario, sia coloro che hanno subito meno trattenute rispetto alle tasse che dovrebbero effettivamente versare. Insomma, ognuno potrà scegliere qual è il momento migliore per fare la dichiarazione dei redditi in base alla situazione contingente.
Calendario dichiarazione dei redditi 2020
Con il nuovo calendario, il Governo ha posticipato di qualche settimana l’inizio della “stagione fiscale 2020” e rimandato quasi a fine anno solare la data ultima per la presentazione della dichiarazione. In particolare, il calendario della dichiarazione dei redditi prevede che:
Non ci sono invece modifiche per quel che riguarda le tempistiche dei conguagli. Chi è in credito riceverà l’accredito sullo stipendio o la pensione nel mese utile successivo alla dichiarazione. Stessa dinamica per chi è a debito: il prelievo sullo stipendio o pensione avverrà nel mese utile successivo alla dichiarazione. Insomma, a giugno, o al più tardi a luglio, se verrà presentata già dal 14 maggio.
Quando conviene presentare la dichiarazione dei redditi?
Vista la rimodulazione del calendario proposta dal Governo, la risposta a questa domanda è piuttosto ovvia: dipende. E i fattori in gioco sono sostanzialmente due: credito da “riscattare” o un debito da pagare.