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Pace fiscale “fai da te”, adesso il contribuente sceglie quali debiti pagare: ecco come

Il contribuente che ha debiti con il Fisco da oggi può decidere quali avvisi o cartelle pagare. E’ la novità della pace fiscale “fai da te”, che prende il nome del servizio “ContiTu” disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

La possibilità di scegliere quali avvisi o cartelle pagare è destinata a chi ha aderito al “Saldo e stralcio” delle cartelle esattoriali, o ha sfruttato la “Rottamazione-ter”. Si parla di 1 milione 820 mila contribuenti, per i quali si avvicina la scadenza del pagamento, fissata al 2 dicembre. In particolare, entro questa data dovranno versare la prima rata i circa 385 mila contribuenti che hanno aderito al “Saldo e stralcio” e i circa 267 mila “ritardatari” della rottamazione ter (cioè coloro che hanno usufruito della riapertura dei termini fino al 31 luglio 2019 per presentare la domanda). A questi si aggiungono circa 1 milione 170 mila contribuenti che hanno aderito alla rottamazione-ter entro il 30 aprile 2019, compresi coloro che hanno mancato l’appuntamento della prima rata fissata allo scorso 31 luglio (per questi ultimi il decreto fiscale collegato alla manovra prevede la possibilità di rientrare nei benefici previsti dalla rottamazione, saldando prima e seconda rata entro il 2 dicembre). La stessa scadenza, infine, è prevista per il pagamento della seconda rata della rottamazione ter per tutti quei contribuenti che hanno versato la prima entro il 31 luglio.

Il servizio web “ContiTu” permette di scegliere quali debiti (avvisi o cartelle) pagare, tra quelli compresi nella “Comunicazione delle somme dovute” e ammessi al pagamento agevolato, e ricalcolare l’importo dovuto. Il servizio fornisce poi i relativi bollettini Rav per saldare i debiti selezionati. Per accedere a “ContiTu” basta compilare la scheda online e specificare le cartelle o avvisi che si vogliono rottamare: il sistema in automatico calcolerà l’importo dovuto e l’ammontare di ciascuna rata.

Per i debiti restanti contenuti nella “Comunicazione”, l’Agenzia delle Entrate sottolinea che la “Rottamazione-ter” e il “Saldo e stralcio” non produrranno effetti, e l’Agente della riscossione dovrà riprendere, come prevede la legge, le azioni di recupero.  Inoltre, i debiti per i quali il contribuente non sceglie la definizione agevolata non potranno essere più rateizzati.

Il mancato, insufficiente o tardivo pagamento, anche di una sola rata, entro la scadenza e oltre la tolleranza di cinque giorni prevista per legge, farà decadere l’agevolazione. Il debito non potrà più essere rateizzato e l’Agenzia delle Entrate-riscossione riprenderà le azioni coattive di recupero.