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Pace fiscale, rottamazione e saldo e stralcio: arriva la proroga nel Dl Crescita?

Fisco: uno dei termini sicuramente meno amati dai contribuenti alle prese con scadenze e pagamenti. Per questo, una bella fetta di “birichini”, complice la crisi che rende tutto ancora più difficile ormai da anni, tenta furbescamente di aggirare l’ostacolo, salvo poi pentirsi e rimettersi sulla retta via, scegliendo la strada della pace, ovviamente fiscale.

VERSO PROROGA AL 31 MAGGIO – I termini per presentare le richieste di rottamazione ter e di saldo e stralcio delle minicartelle scadono, infatti, oggi martedì 30 aprile e, secondo le stime delle ultime ore, la misura voluta dal governo gialloverde si chiuderà con oltre un milione di adesioni.

TEMPO DI PACE (FISCALE) – Ma avanza l’ipotesi di una proroga e a confermarlo è il Vicepremier leghista Matteo Salvini, deciso a concedere più tempo a quanti hanno deciso di mettersi in regola con il fisco.

Chiederò agli amici dei Cinquestelle di dire sì ad una proroga al termine della pace fiscale con un emendamento al decreto Crescita, che è lo strumento più veloce”, ha detto il leader del Carroccio.

La richiesta di una proroga – Proprio nelle scorse ore, alla luce “dell’eccesso di domande”, infatti, si è fatta sempre più insistente la richiesta dei commercialisti della necessità di una proroga.

Gli ultimi dati ufficiali dell’Agenzia della Riscossione, riferiti allo scorso 18 aprile, quantificano il numero di domande in circa 870mila richieste, ma negli ultimissimi giorni il numero sarebbe salito, tanto da far prospettare come bilancio finale circa 1,1 milioni di possibili adesioni.

“L’eccesso di domande ha creato una serie di problematiche”, ha fatto sapere Marcella Caradonna, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Milano. La scadenza, ha spiegato, “si sovrappone a una molteplicità di altre scadenze che rischiamo di ingolfare il lavoro quindi confermiamo l’assoluta esigenza di una proroga”.