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Rating MCC: cos’è e perché è importante per le imprese

Cos’è il Rating MCC, come funziona e come si calcola: ecco perché è importante per le imprese conoscere questo parametro.

 

Il Rating MCC è un metodo di valutazione che stabilisce qual è il merito creditizio di una impresa.
Questo metodo viene applicato per stabilire se un’impresa è in grado di rimborsare un prestito entro certi termini.

Il Rating MCC si utilizza per l’accesso al Fondo di Garanzia PMI o ad altri bandi similari che mettono a disposizione investimenti agevolati alle imprese.

 

Le imprese che desiderano un sostegno economico, un’agevolazione o un incentivo da parte dello Stato, oggi possono accedere a diverse iniziative, bandi e contributi erogati in base a determinati requisiti. In particolare il Fondo di Garanzia PMI è una delle iniziative più interessanti per le Piccole e Medie Imprese italiane.

Con questo strumento le piccole realtà nascenti, come le startup, possono accedere più facilmente a diversi finanziamenti, con la garanzia dello Stato. Si tratta di uno dei principali strumenti di accesso al credito facilitato per le imprese in Italia, tuttavia è anche possibile individuare bandi specifici ulteriori.

Il Rating MCC è un metodo di valutazione che va a precisare qual è il merito creditizio di una determinata impresa, ovvero quanto è in grado di restituire le somme ricevute in prestito. Ma vediamo nel dettaglio perché questo metodo è importante.

Cos’è il Rating MCC

Andiamo a vedere qual è la definizione di Rating MCC: si tratta di un vero e proprio sistema di valutazione del rischio insolvenza, utile per sapere quanto una determinata realtà imprenditoriale sia affidabile nel restituire delle somme prestate. MCC fa riferimento al Mediocredito Centrale, istituto bancario italiano che gestisce il Fondo di Garanzia per le PMI.

Con questo metodo si applica un preciso calcolo, a partire da alcune informazioni relative all’impresa, come quelle che si possono estrapolare dal bilancio e da dati di tipo bancario. Questo calcolo permette di stabilire in quale livello si trova l’impresa in base alla sua affidabilità finanziaria.

Nello specifico, il Rating MCC prevede 12 fasce diverse, e spesso le imprese, per aderire al Fondo di Garanzia PMI o ad altri tipi di fondi, devono rientrare in una di queste fasce.

Questo calcolo viene effettuato da chi gestisce il Fondo specifico a cui l’impresa vuole accedere, ed è la banca, o l’istituto specifico che eroga il finanziamento, a chiedere questa verifica. L’esito di questo calcolo viene quindi poi comunicato dal Gestore del Fondo alla banca interessata, e da qui si va a verificare la sussistenza dei requisiti per accedere al bando specifico.

In base al risultato, l’impresa può accedere o meno a determinate iniziative, finanziamenti, o al credito agevolato, in misura talvolta differente in base all’affidabilità.

Come si calcola il Rating MCC

Per calcolare con precisione qual è la fascia a cui appartiene l’impresa, si effettua un calcolo del Rating MCC, partendo dalle seguenti informazioni:

  • dati dal bilancio dell’impresa;
  • informazioni bancarie;
  • dati sul settore economico in cui la PMI si muove;
  • forma giuridica dell’impresa;
  • altri fattori di qualità.

Il calcolo porta come risultato ad un valore che appartiene ad una delle 12 fasce di rating differenti di questa valutazione, per cui il valore 1 indica la massima affidabilità, e 12 indica la più bassa affidabilità.

L‘impresa può verificare in autonomia in quale parametro rientra, in base al Rating MCC? La risposta è affermativa, perché online è possibile effettuare questo calcolo al portale dedicato, partendo dal sito del Fondo di Garanzia messo a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Da questo portale è possibile effettuare una simulazione inserendo tutti i dati richiesti, e ottenere una valutazione che riguarda l’azienda, la PMI o la startup specifica.

Come si compone il Rating MCC

Il Rating MCC si compone di alcuni moduli, che andiamo a vedere qui nel dettaglio:

  • modulo economico-finanziario: dai dati di bilancio dell’impresa si va a determinare alcuni fattori, come la redditività, la liquidità a disposizione, la possibile solvibilità;
  • modulo andamentale: da qui si analizza il rapporto della PMI con le banche, in particolare in riferimento ai dati del CRIF e CERVED. Da qui è possibile conoscere i dettagli creditizi dell’azienda, con eventuali somme non pagate e segnalazioni negative;
  • modulo su eventi pregiudizievoli: qui è possibile segnalare eventi negativi che possono influenzare il merito creditizio dell’azienda, come fallimenti, pignoramenti e eventi simili.

Minori sono gli eventi pregiudizievoli, e più l’impresa può ottenere fiducia da parte delle banche e delle istituzioni nell’accesso al credito e a particolari iniziative.

Perché è importante il Rating MCC

Il Rating MCC comunica l’affidabilità di una impresa nel restituire un finanziamento, per cui è molto importante, sia per le banche che prestano queste somme di denaro che per i Gestori del Fondo o di altre iniziative che approvano la partecipazione della PMI.

Rientrare in una buona scala di rating è importante per le aziende per poter accedere a determinati finanziamenti, e ottenere il Fondo Garanzia PMI. Ma non solo, perché in alcuni casi le iniziative specifiche rivolte alle imprese prevedono percentuali differenti di agevolazione, e più l’azienda è affidabile e più potrà accedere ad una percentuale di sostegno maggiore.

In alcuni casi le aziende che non possono fornire particolari garanzie agli istituti bancari possono accedervi più facilmente tramite il Fondo Garanzia PMI, con un buon valore nel Rating MCC. In questo modo è lo Stato a garantire per l’impresa, fino all’80% del finanziamento.

Le PMI che aggiornano questo valore, acquisiscono da questo calcolo numerosi vantaggi, come la possibilità di accedere più facilmente al credito, aumentare le probabilità di accoglimento di una richiesta, prendere decisioni pianificate su quando chiedere un finanziamento.

(Fonte: PartitaIva | Valeria Oggero)

 

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