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Dal 1° gennaio 2023, imprese, lavoratori autonomi e professionisti hanno la possibilità di scegliere tre diversi regimi contabili: quello ordinario, il semplificato ed il regime forfettario. Effettuare una scelta corretta e consapevole, è il primo passo attraverso il quale avviare una qualsiasi attività. Ma soprattutto risulta essere un passo di vitale importanza, perché andrà ad incidere direttamente sulle scelte contabili e fiscali, che l’imprenditore o il professionista dovranno effettuare successivamente.
È bene, quindi, partire con le idee chiare e conoscere i concetti base, per effettuare la scelta corretta. Come funziona un particolare regime contabile? Cosa lo differenzia da un altro? Nel momento in cui sentiamo parlare di regime forfettario, di regime contabile semplificato, di contribuenti super minimi o di ordinario, di cosa si sta parlando effettivamente?
Il nostro intento non è quello di affermare quale sia il regime contabile migliore per un determinato contribuente. Ma fornire le informazioni dettagliate e complete, in modo che possa effettuare la scelta corretta: quella che è più appropriata rispetto al suo profilo fiscale.
Indice
Quali sono i vari regimi
Il primo passo, per effettuare una scelta consapevole, è capire come funzionano i vari regimi contabili. Per approfondire questo punto, faremo riferimento direttamente alla normativa di quelli che attualmente possono essere utilizzati dalle imprese individuali, dai lavoratori autonomi, dai professionisti e dalle società. Sono tre le formule contabili e fiscali che possono essere scelte dai diretti interessati:
Regime forfettario, chi vi può accedere
La Legge di Bilancio 2023 ha messo mano al regime forfettario, introducendo, proprio da quest’anno alcune importanti novità. Le modifiche hanno introdotto alcuni cambiamenti molto importanti, i quali, nel caso in cui non venissero rispettati, potrebbero avere delle conseguenze particolarmente pesanti, dal punto di vista economico. Tra le novità più importanti ci sono:
Regime contabile semplificato
Comunemente conosciuto come regime contabile semplificato, il suo nome corretto è, invece, regime contabile delle imprese minori. Possono accedervi i seguenti soggetti:
Possono accedere al regime contabile semplificato per le imprese minori, nel caso in cui i diretti interessati rispettino i seguenti parametri:
Nel caso in cui i contribuenti stiano svolgendo, contemporaneamente, l’attività di prestazione di servizi e di altre attività:
L’opzione per la contabilità ordinaria
Nel caso in cui i contribuenti abbiano optato per il regime contabile semplificato, hanno la possibilità di esercitare l’opzione per l’applicazione della contabilità ordinaria. Possono effettuarlo:
Ricordiamo che i contribuenti che operano nel regime contabile semplificato sono obbligati alla tenuta dei seguenti libri obbligatori:
I contribuenti, comunque vada, sono esonerati dalla tenuta del libro giornale e dalla predisposizione del bilancio d’esercizio.
Regime semplificato per cassa, quando si applica
Il regime contabile delle imprese in contabilità semplificata è stato riformato dalla Legge di Bilancio 2017, che ha provveduto ad introdurre il principio di cassa anche per questi contribuenti.
La contabilità semplificata per cassa costituisce una novità di indubbia importanza, perché, sostanzialmente, ha equiparato la tenuta contabile e fiscale dei commercianti e degli artigiani a quella che era già in vigore per i professionisti. In altre parole, per determinare il reddito delle contabilità semplificate per cassa viene determinato dai ricavi che sono stati effettivamente incassati. Non importa quale sia la competenza economica, la quale, al contrario, caratterizza il regime contabile ordinario.
Come funziona il regime contabile ordinario
Sono tenuti ad aderire obbligatoriamente al regime contabile ordinario i seguenti contribuenti, indipendentemente dai ricavi che hanno conseguito:
Sono tenuti ad aderire al regime ordinario obbligatorio, i seguenti soggetti, che per ragioni di ricavi non possono rimanere all’interno del regime forfettario o di quello semplificato:
Obbligo di tenuta dei libri contabili e del bilancio
Nel caso in cui i contribuenti abbiano deciso di optare per il regime contabile ordinario, devono conservare e gestire i seguenti libri obbligatori:
Dal 2019 non è più obbligatoria la tenuta e la stampa dei registri IVA, dato che è entrata in vigore la fattura elettronica B2B.
Le imprese, che sono state costituite in forma di società di capitali, devono inoltre tenere i seguenti libri sociali e contabili che permettono: