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Rialzo tassi BCE di 25 punti: quando scenderanno i tassi sui mutui? Dati e stime

Aumento di 25 punti base per i tassi BCE deciso il 4 maggio: analisi e previsioni sui tassi d’interesse per i mutui nel 2023 e 2024 e consigli sul tipo di mutuo che conviene accendere oggi per contenere la rata.

Come previsto, nella riunione del Consiglio direttivo del 4 maggio, la BCE ha stabilito un nuovo rialzo dei tassi di intesse di ulteriori 25 punti base. Un ‘ennesima decisione di stretta monetaria presa per contenere l’inflazione, con un impatto diretto sui finanziamenti ad imprese e famiglie, mutui casa compresi.

tassi d’interesse sui mutui ipotecari erano già in salita costante, con i variabili ormai più costosi dei fissi.

Da qui, si può provare a tracciare una stima di breve periodo, con estrema prudenza su tutte le previsioni a lungo termine.

Di quanto sono aumentati i tassi BCE a maggio?

I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali,  rifinanziamento marginale e depositi presso la Banca Centrale Europea salgono rispettivamente al 3,75%, 4% e 3,25% (+0,25%), con effetto dal 10 maggio 2023.

Quanto costano i mutui oggi?

Per un mutuo prima casa, oggi le banche applicano un tasso di interesse che va in media dal 3,3% al 3,8% per il fisso.

Ci sono attualmente offerte che scendono anche al 2,9%. Per il tasso variabile, invece, si sfora la soglia del 4%. Anche ad aprile 2023, dunque, il tasso variabile applicato ai mutui è stato più alto del tasso fisso, che è ormai la scelta più frequente tra gli aspiranti mutuatari a causa degli aumenti dei tassi d’interesse stabiliti dalla BCE.

Considerando i nuovi aumenti di maggio e forse anche a giugno, la rata di un mutuo a tasso variabile nel terzo trimestre 2023 potrebbe subire su base annua un aumento di oltre il 30% e, stimando un rincaro anche per il tasso fisso, a luglio un mutuo variabile costerebbe ancora di più (circa il 4%) rispetto al tasso fisso.

Quando inizieranno a scendere i tassi dei mutui?

Si prevede che i tassi d’interesse sui mutui si stabilizzeranno non prima del 2024, intorno al 3%, con un’inflazione ancora alta nei prossimi anni: 5,5% nel 2023 e 2,3% nel 2024.

Tuttavia, queste sono solo ipotesi, poiché l’andamento dei tassi è deciso dalla BCE in base all’evoluzione dell’inflazione e dell’economia: i tassi di interesse sul costo del denaro si riflettono poi sui finanziamenti bancari, soprattutto sui mutui variabili indicizzati all’Euribor, legato a doppio nodo ai tassi BCE.

Mutui convenienti oggi: tasso fisso o variabile?

Attualmente, i mutui a tasso variabile sono più convenienti soltanto nel breve periodo.

Per quelli a lungo termine, essi sono troppo influenzati dall’andamento del mercato e le previsioni future non sono molto positive, come abbiamo visto. I mutui a tasso fisso offrono invece maggiore sicurezza, anche se in genere costano di più; ad oggi però il trend si è invertito e dunque conviene puntare sul tasso fisso.

Mutui a tasso misto: meglio una soluzione ibrida?

Gli esperti suggeriscono di optare per mutui a tasso misto, come i mutui variabili con cap o i mutui a tasso variabile con opzione. Queste soluzioni offrono i vantaggi di entrambe le opzioni: la convenienza immediata del variabile, ma con un “paracadute” che limita l’aumento delle rate.

Tassi di interesse oggi: a quanto ammontano?

Tra le migliori offerte di oggi per il mutuo tasso fisso segnaliamo le seguenti proposte bancarie, prendendo ad esempio un mutuo per acquisto prima casa a 30 anni da 100mila euro (per un single residente a Milano):

  1. Credite Agricole: TAEG 3,62% e rata mensile di 445 euro,
  2. Banca Widiba: TAEG 3,20% e rata mensile di 432 euro,
  3. Bper Banca: TAEG 3,62% e rata mensile di 445 euro,
  4. Banco di Sardegna: TAEG 3,67% e rata mensile di 445 euro,
  5. Banca Sella: TAEG 3,73 % e rata mensile di 449 euro,
  6. Webank: TAEG 3,77% e rata mensile di 457 euro,
  7. Credem: TAEG 3,84% e rata mensile di 448 euro,
  8. Banco Desio: TAEG 3,98% e rata mensile di 459 euro,
  9. BNL: TAEG 4,08% e rata mensile di 468 euro,
  10. Banco BPM: TAEG 4,10% e rata mensile di 466 euro,
  11. Banca Intesa Sanpaolo: TAEG 4,10% e rata mensile di 468 euro.

Tra le migliori offerte di oggi per il mutuo tasso variabile segnaliamo le seguenti proposte bancarie, prendendo ad esempio un mutuo per acquisto prima casa a 30 anni da 100mila euro (per un single residente a Milano):

  1. Banca Sella: TAEG 3,83 % e rata mensile di 454 euro,
  2. Bper Banca: TAEG 3,96% e rata mensile di 463 euro,
  3. Bper Banca: TAEG 4,07% e rata mensile di 466 euro.

Tra le migliori offerte di oggi per il mutuo tasso misto segnaliamo le seguenti proposte bancarie, prendendo ad esempio un mutuo per acquisto prima casa a 30 anni da 100mila euro (per un single residente a Milano):

  1. Credem: TAEG 4,16% e rata mensile di 465 euro,
  2. Webank: TAEG 4,83% e rata mensile di 516 euro.

Di quanto può ancora salire un tasso variabile?

A coloro che si chiedono di quanto può ancora aumentare nel 2023 il proprio mutuo a tasso variabile senza cap, la risposta non  può essere unica: per quelli a rata costante la media è di circa il 30%, sempre in base alla rata di partenza e alla durata del finanziamento (per abbassare la rata, si può rinegoziare con la banca la durata del piano di ammortamento, allungandolo fino ad un massimo di 35 anni); per il variabile puro si può arrivare anche al 48% in media, secondo le stime degli esperti. Per i mutui variabili con cap, infine, l’aumento massimo della rata è fissato dal contratto e non può salire oltre.

(Fonte: PMI.it)