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Rottamazione ter, prima rata in scadenza: online le somme dovute

C’è tempo fino al 31 luglio 2019 per presentare l’istanza per aderire alla rottamazione ter ma solo per i ruoli non inclusi nella precedente istanza. La stessa scadenza è prevista anche per chi vuole aderire al saldo e stralcio delle cartelle, beneficiando delle riduzioni previste per i soggetti in difficoltà economica.
I contribuenti possono richiedere all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, direttamente online in modo semplice e veloce, l’elenco dei debiti “rottamati” e i bollettini per effettuare il pagamento.

ELENCO DEBITI, COME CONSULTARLI ONLINE – Per sapere quali sono i debiti che rientrano nella rottamazione ter e quelli esclusi, è possibile richiedere il prospetto informativo online con l’elenco delle cartelle che possono essere rottamate e l’importo dovuto scontato delle sanzioni e degli interessi di mora. L’accesso è libero, da area pubblica, non richiede Spid e si effettua da questo link.
Per ottenere la copia della lettera basta allegare un documento di riconoscimento e il codice fiscale, senza necessità di inserire pin e password.
Il servizio è attivo fino alle 9.00 del 30.07.2019 in area pubblica e fino alle ore 23.59 del 31.07.2019 in area riservata. Dopo tali termini il servizio non sarà più disponibile.

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione invierà entro il 31 ottobre ai contribuenti che presentano domanda di adesione alla “rottamazione-ter” entro il 31 luglio 2019 la lettera di risposta con le somme dovute e i bollettini. Entro lo stesso termine saranno spedite le risposte anche a chi ha aderito al “saldo e stralcio” delle cartelle (in entrambi i casi la scadenza della prima rata è fissata al 30 novembre 2019).

SCEGLIERE QUALI DEBITI PAGARE – Attivo anche “Contitu“, il servizio web che consente di scegliere di pagare in via agevolata soltanto alcuni degli avvisi/cartelle contenuti nella “comunicazione delle somme dovute”. Ad esempio, chi ha chiesto la rottamazione per 7 cartelle, ma si rende conto che potrà riuscire a pagarne soltanto 4, può scegliere i debiti che intende pagare in forma agevolata e il sistema fornirà un nuovo totale con i relativi bollettini. In questo modo, entro la scadenza della prima rata (31 luglio 2019), il contribuente può effettuare il pagamento soltanto di alcuni importi (cartelle/avvisi) ammessi in rottamazione. Per i restanti debiti riportati nella “comunicazione”, la definizione agevolata non produrrà effetti e l’agente della riscossione dovrà riprendere – come prevede la legge – le azioni di recupero, e non si avrà la possibilità di rateizzare gli importi dovuti.