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Salvini promette: “Via le vecchie accise nel 2019”

Il giorno dopo lo scampato pericolo per la procedura d’infrazione, Matteo Salvini rivendica i risultati del negoziato con Bruxelles sulla manovra, sottolineando che presentare richieste ambiziose alla Commissione ha aiutato a portare a casa una legge di Bilancio espansiva.

“Se fossimo partiti già in ritirata non avremmo ottenuto nulla, se parti con richieste ambiziose che gli ultimi governi non hanno mai avanzato porti a casa il risultato di una manovra da decine di miliardi di euro”.

VECCHIE ACCISE VIA NEL 2019 – Il vicepremier e Ministro dell’Interno torna su un vecchio cavallo di battaglia leghista: l’abolizione delle vecchie accise, da quella sulla guerra in Etiopia a quella sul disastro del Vajont, passando per l’alluvione di Firenze e i terremoti in Friuli e in Irpinia.

“L‘abolizione delle accise sulla benzina – ha ammesso – è eccessivamente ottimistica. L’abolizione delle più vecchie accise è qualcosa che mi riprometto di portare a casa solo nel 2019. Per ora abbiamo bloccato gli aumenti”. “Conto di riuscire a fare l’anno prossimo quello che non sono riuscito a fare questo”, ha aggiunto.

SALVINI: “NON HO CEDUTO” –Ci sono più di 20 miliardi nel triennio per smontare la legge Fornero? Ho perso? Spero di perdere così tutte le volte”,ha detto a Radio Anch’io il leader dellaLega, negando di aver ceduto sulla riforma delle pensioni più di quanto abbiano fatto i 5 Stelle sul reddito di cittadinanza.

DI MAIO: “NIENTE AUMENTO DELL’IVA” – Anche il vicepremier del M5s Luigi Di Maio, all’indomani dell’audizione di Giuseppe Conte al Parlamento, ha chiarito alcuni punti. Partendo dall’Iva: “Non c’è un aumento dell’Iva quest’anno e non ci sarà nei prossimi anni, come lo abbiamo disinnescato quest’anno lo disinnescheremo nei prossimi anni”, ha spiegato il leader pentastellato a Radio Capital.