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Scadenze fiscali, quali sono le date da tenere a mente a gennaio 2019

L’inizio del nuovo anno è sinonimo di nuovi propositi e di progetti interessanti a cui dedicarsi. Non bisogna però dimenticare le scadenze fiscali – relative ad esempio ad alcuni pagamenti – e che partono già da gennaio.

Iniziamo dal 1° gennaio, giorno in cui scatta l’obbligo per la fatturazione elettronica. Si tratta di una novità che interesserà privati, fornitori, PA e dove l’emissione, la trasmissione e la conservazione della fattura avverrà via digitale. Chi opera con partita Iva che rientra nel regime dei minimi e in quello forfettario, è esonerato, ma può comunque farne utilizzo.

Anche il 2 gennaio è una data da segnare sul calendario per i possessori di partita Iva. Sarà necessario occuparsi degli adempimenti inerenti il versamento dell’Iva, relativa agli acquisti effettuati e registrati nel mese di dicembre 2018 e la liquidazione Iva, che riguarda gli agricoltori esonerati e gli enti non commerciali. Da non dimenticare anche il versamento dell’imposta di registro per i contratti di locazione senza cedolare secca, per quanto concerne gli affitti.

Il 10 gennaio invece è una data che riguarda i datori di lavoro con collaboratori domestici e per i quali vanno versati i contributi.

Arriviamo al 14 gennaio, ultimo giorno in cui va data comunicazione dei compensi (compresi quelli con continuativi) dei lavoratori dipendenti della PA.

Il 15 gennaio è il giorno in cui le associazioni che operano senza scopo di lucro e in regime agevolato devono registrare i corrispettivi Iva. Inoltre, a partire da questa data ci sarà la possibilità di presentare la domanda per l’incentivo “Resto al Sud”. Martedì 15 è anche il giorno in cui i pensionati riceveranno comunicazione riguardo la richiesta di effettuare o meno il pagamento a rate del canone Rai.

Il 16 gennaio invece, è l’ultimo giorno per il versamento delle ritenute Irpef con riferimento a dicembre 2018 e dei contributi Inps con riferimento a novembre 2018. Il versamento sarà possibile tramite modello F24.

Il 22 gennaio segna un’altra scadenza: le aziende elettriche dovranno comunicare i dati relativi al canone tv all’Agenzia delle Entrate e sarà necessario anche trasmettere le operazioni di verifica inerenti il trimestre precedente.

Il 28 gennaio è un giorno importante per tutti coloro che devono mettersi in regola con alcuni pagamenti. Lunedì sarà infatti il giorno in cui, chi non ha ancora effettuato gli adempimenti previsti per quanto riguarda il 2018 entro il 27 dicembre, dovrà provvedere all’acconto Iva. Facendo utilizzo del modello F24, i contribuenti potranno rimettersi in regola tramite sanzioni non molto alte e interessi legali bassi (ravvedimento operoso).

Arriviamo infine all’ultimo giorno del mese, ovvero il 31 gennaio. Non solo è il termine ultimo per presentare la domanda di esonero per il pagamento del canone tv, ma è anche il giorno in cui verranno trasmessi per via telematica i dati dei contribuenti per la precompilazione del modello Redditi 2019 e per il modello 730 (relativo al 2019). Sempre entro il 31 gennaio, bisognerà effettuare il pagamento del canone Rai (per intero o solo la prima rata) e pagare il bollo auto (riguarda coloro che sono in possesso di auto non esenti e con il bollo scaduto a dicembre 2018).