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Sostituzione porta blindata: quale detrazione al 50%

La sostituzione di una porta blindata può richiedere un investimento di soldi non indifferente per una famiglia. Chi è interessato a farlo, però, deve sapere che vi sono diversi bonus che permettono di ammortizzare i costi.

La spesa sostenuta per la sostituzione di una porta blindata può essere portata detrazione al 50% in sede di dichiarazione dei redditi. Le ultime direttive emanate in ambito di sicurezza, edilizia e ambiente, difatti, riconoscono precisi bonus al riguardo, ma andiamo con ordine.

Prima di tutto, come i ben informati sapranno, il decreto sicurezza riconosce una detrazione pari al 50% per le spese sostenute per la sostituzione della vecchia porta di ingresso con una porta blindata.

Sul mercato ci sono porte blindate che hanno livelli di resistenza diversi, che vanno dalla classe 1 alla classe 6. Le porte blindate di classe 1 hanno un grado di antieffrazione minimo e sono in grado di resistere ad un tentativo di scasso dove il ladro non ha con sé attrezzi elettrici ma si serve solo della forza fisica. La classe 6 è invece quella in grado di garantire maggiori sicurezze. Rientrano in questa categoria tutte quelle porte blindate capaci di resistere a tentativi di scasso dove si adopera attrezzatura elettrica. Tra la prima e la sesta classe troviamo tutte le vie di mezzo. La detrazione pari al 50% è riconosciuta per ognuno di questi modelli.

Gli interventi finalizzati all’installazione di una porta blindata, come una circolare della stessa Agenzia delle Entrate ha specificato, rientrano inoltre tra gli interventi di ristrutturazione per cui è riconosciuto il bonus mobili. I lavori specifici per l’installazione di una porta blindata, difatti, vengono considerati alla stessa stregua dei lavori di ristrutturazione straordinaria che, nel caso di sostituzione di porta blindata, danno diritto alla detrazione pari al 50% anche senza l’avvio di pratiche particolari o rilascio di autorizzazioni.

L’acquisto di una porta blindata, in fine, può rientrare tra le spese riconosciute in detrazione dall’Ecobonus. La porta blindata, però, non può essere una porta qualsiasi, e il suo acquisto non può essere mirato soltanto a migliorare lo stato di sicurezza di una casa.

L’installazione di una porta blindata, infatti, per essere ammessa all’ecobonus deve essere di un modello in grado di isolare termicamente l’ambiente interno da quello esterno, trattenendo calore ed evitando la dispersione di energia elettrica.