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Terremoto, dall’Inps arriva la proroga per il versamento dei contributi

Rinviato il versamento dei contributi per i soggetti delle zone colpite dal terremoto. Il 13 gennaio l’Inps ha deciso di prorogare il pagamento dei contributi sospesi per aziende, lavoratori autonomi, agricoli e iscritti alla Gestione Separata (committenti e liberi professionisti) delle aree del Centro Italia colpite dal sisma nel 2016 e 2017.

La notizia arriva pochi giorni prima del terremoto che ha colpito la zona di Catanzaro, in Calabria, con una scossa di magnitudo pari a 4 gradi della scala Richter, e con epicentro ad Albi, a circa 20 chilometri dal capoluogo, nella zona della Presila.

Nelle aree colpite dai terremoti del 24 agosto 2016, 26 e 30 ottobre 2016 e 18 gennaio 2017, l’Inps aveva previsto la sospensione dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria fino al 30 settembre 2017.

A chi è rivolta la sospensione dei contributi

Destinatari della sospensione del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali sono, nello specifico:

  • datori di lavoro privati (anche datori di lavoro domestico, del settore agricolo, aziende con natura giuridica privata con dipendenti iscritti alla Gestione Pubblica);
  • lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, agricoli);
  • iscritti alla Gestione Separata (committenti, liberi professionisti, ecc.).
  • Entro quanto versare i contributi

    La scadenza, in un primo tempo fissata per il 15 gennaio 2020, è stata posticipata a fine mese. Questi soggetti sono tenuti a versare i contributi o a inviare la domanda di rateizzazione entro la mezzanotte del 31 gennaio 2020.

    Il 31 gennaio 2020 è la nuova scadenza sia per il versamento dei contributi sospesi in unica soluzione o della prima rata sia per la presentazione della domanda di rateizzazione.

    Il Governo Conte e il Decreto Sisma

    Sappiamo quanto i residenti delle zone colpite dal terremoto siano state danneggiate. Per alleviare questa situazione, il Governo Conte bis aveva varato lo scorso ottobre il cosiddetto Decreto Sisma, cioè una serie di agevolazioni tra cui riduzione delle tasse, misure anti-spopolamento e proroga dei versamenti per la cosiddetta “busta paga pesante”, che consente ai lavoratori delle zone terremotate di percepire lo stipendio lordo, non netto, e avere in questo modo una maggiore disponibilità di denaro.

    Come versare i contributi

    Le modalità per l’invio della domanda sono indicate nella pagina sulla sospensione dei versamenti contributivi e all’interno del servizio online “Rateizzazione contributi sospesi: sisma 2016-2017”. Coloro che avevano già inviato la domanda di rateizzazione devono inviarla di nuovo.