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Tra gli interventi che danno diritto alla detrazione del 50% anche l’installazione dei sistemi di accumulo dell’energia

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Le spese relative a un sistema di accumulo dell’energia prodotta da un impianto fotovoltaico possono beneficiare della detrazione Irpef riferita agli interventi finalizzati al risparmio energetico. L’unica condizione posta dall’Amministrazione finanziaria è che il sistema di accumulo sia installato contestualmente o successivamente all’impianto poiché, così facendo, è possibile configurarlo come un elemento funzionalmente collegato all’impianto stesso. Questa, in breve, la tesi che l’Agenzia delle entrate ha fornito a un contribuente con la risposta n. 8 del 19 settembre 2018.

Il contribuente aveva sostenuto la spesa riguardante un sistema di accumulo dell’energia prodotta da un impianto fotovoltaico acquistato in precedenza e aveva chiesto all’Agenzia delle entrate se poteva beneficiare delle agevolazioni Irpef previste dall’art. 16-bis, comma 1, lettera h) D.P.R. n. 917/1986 (TUIR).

L’Agenzia delle entrate, nel ricordare che tra gli interventi che danno diritto alla detrazione Irpef prevista dall’articolo 16-bis sopra citato rientrano anche quelli relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici, in merito alla questione in esame ha precisato che il requisito previsto dalla normativa per beneficiare della detrazione è dato dal fatto che l’impianto venga installato per far fronte ai bisogni energetici dell’abitazione.

Il sistema di accumulo, come noto, consente di immagazzinare l’energia prodotta in eccesso rispetto a quella effettivamente prodotta dall’impianto fotovoltaico. Così facendo, secondo l’Agenzia, il contribuente può sopperire alle esigenze energetiche dell’abitazione nelle ore notturne e cioè quando non è possibile produrre energia elettrica a beneficio dell’abitazione.

Considerato quanto sopra, l’Amministrazione finanziaria ha stabilito che, se per un verso l’installazione di un sistema di accumulo non rientra tra gli interventi finalizzati a conseguire un risparmio energetico, dall’altro tale dispositivo implica comunque la spettanza delle detrazioni qualora l’intervento sia contestuale o successivo a quella riferito all’impianto fotovoltaico.

Secondo quanto riportato a pag. 246 della circolare n. 7/E del 2018 dell’Agenzia delle entrate, infatti, “il sistema di accumulo si configura come un elemento funzionalmente collegato all’impianto e in grado di migliorarne le potenzialità”. Resta fermo ovviamente il limite massimo di spesa ammesso al beneficio in esame, pari a euro 96.000, che deve essere riferito complessivamente sia all’impianto fotovoltaico sia al sistema di accumulo.

Massimo D’Amico – Fisco 7