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730/2020: detrazione per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico

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La Legge di Bilancio 2018 ha confermato anche per il 2020 la possibilità di fruire della detrazione del 19% per le spese sostenute nel corso del 2019 per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.

Indice

Quali spese sono ammesse?

È prevista la possibilità per il contribuente di beneficiare di questa agevolazione fiscale in riferimento all’acquisto per sé e per i propri familiari a carico di abbonamenti acquistati per fruire abitualmente del trasporto pubblico. In merito alla tipologia di titolo richiesto, l’Agenzia delle entrate è intervenuta chiarendo che è necessario stipulare un abbonamento che consenta al titolare di effettuare un numero illimitato di viaggi per più giorni su una determinata tratta o rete per un limitato periodo di tempo.

Esemplificando, si ritiene detraibile la spesa sostenuta per un abbonamento mensile per una tratta da città a città, mentre non si ritengono compresi in questa misura i biglietti a durata oraria, come ad esempio quelli validi 48 ore dalla loro vidimazione.

Qual è il limite di spesa?

L’importo massimo detraibile previsto è di 250,00 € per contribuente e per abbonamento; per questo motivo, qualora la spesa fosse sostenuta da più soggetti, per esempio per un figlio a carico, l’ammontare massimo complessivo non potrà comunque superare i 250,00 €.

Quali situazioni si potrebbero quindi presentare e come ci si dovrebbe comportare?

  • Caso 1 – Giuseppe acquista per sé un abbonamento di 400,00 €: in questo caso potrà fruire della detrazione per tutti i 250,00 €.
  • Caso 2 – Giovanni acquista per sé un abbonamento di 50,00 € e un abbonamento al 50% per un valore di 300,00 € per il figlio a carico: in questo caso, Giovanni potrà fruire della detrazione su 175,00 € (50,00 € relativi al proprio abbonamento più 125,00 €, l’ammontare massimo per la spesa suddivisa con l’altro genitore per il figlio).
  • Caso 3 – Arturo e Silvana acquistano al 50% due abbonamenti per i due figli, il primo del valore di 100,00 € e il secondo di 300,00 €: in questo caso, entrambi i contribuenti potranno inserire nella propria dichiarazione la somma pari a 175,00 €, frutto della suddivisione al 50% dell’importo massimo detraibile per il rigo E8/cod.40, in quanto 300 € sono superiori a 250,00 €, al quale andranno aggiunti 50,00 €, pari alla metà del primo abbonamento, in quanto inferiore al limite massimo.
  • Primo abbonamento: 300,00 € > 250,00 €
  • Secondo abbonamento: 100,00 € < 250,00 €
  • Importo su cui calcolare la detrazione = [(250,00 € : 2) + (100,00 € : 2)] = 175,00 €
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    Qual è la documentazione da presentare?

    Per fruire della detrazione è necessario presentare adeguato titolo di viaggio comprendente i seguenti elementi:

  • periodo di validità;
  • importo della spesa;
  • data di sostenimento;
  • soggetto intestatario (questo elemento può essere indicato in maniera implicita con l’indicazione del fruitore oppure indicando il numero di tessera nominativa).
  • Qualora il documento non sia nominativo o non compaia la data, esso deve essere integrato presentando un idoneo documento di spesa (es: ricevuta di pagamento) dal quale si evincano tali dati. Qualora non fosse possibile identificare in alcun modo la data, si prenderà come riferimento la data di inizio di validità dell’abbonamento stesso.

    Esempio: il contribuente acquista un abbonamento annuale urbano a dicembre 2018, con validità dal 1° gennaio 2019. Se sul documento di viaggio non è riportata la data di sostenimento della spesa e non è possibile per il contribuente presentare la ricevuta al CAF, la spesa si considererà sostenuta nel 2019 e per questo motivo sarà possibile fruire della detrazione nel modello 730/2020.

    Si ricorda infine che con l’approvazione della Legge di Bilancio 2020, a partire dal 1° gennaio 2020 è previsto l’obbligo di pagamento delle spese per le quali si intende beneficiare della detrazione al 19% con metodi tracciabili, pena la perdita del diritto. Pertanto, coloro che vorranno inserire le spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico nella propria dichiarazione dei redditi 2021, dovranno ricordarsi di non effettuare il pagamento in contanti.

    Chiara Leschiutta – Fisco 7