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Arriva lo Smart Pos: addio cassa e bonus del 30%

Il 2020 è arrivato con diverse novità per esercenti e consumatori. La prima, prevista dal Decreto Fiscale collegato alla Legge di bilancio 2020, prevede che dal 1° luglio 2020 il POS diventi obbligatorio per tutti coloro che vendono beni, servizi, prestazioni (commercianti, esercenti, liberi professionisti), in modo da favorire i pagamenti elettronici. La seconda, è il bonus sui pagamenti che saranno effettuati proprio tramite terminale POS, attraverso un credito d’imposta pari al 30% delle commissioni applicate sui pagamenti elettronici.

Ne beneficeranno soprattutto le piccole e medie imprese, che magari considerano oneroso mettersi in regola con l’obbligo POS. Ma i fatti smentiscono questa opinione: i costi per la gestione di uno Smart POS di ultima generazione sono ormai molto contenuti e possono essere appunto compensati dal recupero fiscale e non solo. Perché i device di ultima generazione permettono all’esercente di avere a disposizione, in un’unica soluzione semplice da usare, le funzioni di cassa, di POS e di gestione della contabilità. Vediamo dunque, le opportunità offerte da questa nuova misura.

Bonus POS: a chi va e come funziona
Il credito d’imposta pari al 30% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate tramite carte di credito, di debito o prepagate viene riconosciuto ai titolari di Partita Iva con ricavi o compensi non superiori ai 400.000 euro annui. Un limite stabilito proprio per aiutare le realtà più piccole. Il credito d’imposta partirà dal 1° luglio 2020, data a partire dalla quale saranno ufficialmente in vigore anche le sanzioni per i commercianti, professionisti ed artigiani che rifiuteranno di accettare pagamenti con moneta elettronica. Il meccanismo di funzionamento è simile al credito d’imposta già in vigore per i benzinai: il bonus sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione, a partire dal mese successivo a quello in cui è stata sostenuta la spesa. Dal canto loro, gli operatori che mettono a disposizione degli esercenti i sistemi di pagamento dovranno trasmettere all’Agenzia delle Entrate le informazioni necessarie a controllare se il credito d’imposta viene riconosciuto correttamente oppure no.

Vantaggi per le imprese, anche piccole
La rivoluzione POS favorirà non solo i consumatori nella facilità e praticità di pagamento, ma anche e soprattutto le imprese. Anche quelle piccole. Il ristorante, la boutique di moda, il negozio di alimentari, lo studio del fisioterapista: a tutti, il POS offrirà flessibilità, una riduzione dello spazio occupato dalla cassa, velocità e attrazione verso la clientela più ‘smart’. E soprattutto perché i nuovi POS offrono i vantaggi di una tecnologia semplice da usare, ma estremamente funzionale, multitasking nelle sue innumerevoli applicazioni. Per questo è importante, per l’esercente, scegliere il POS migliore per la propria attività.

I nuovi POS, leggeri e intelligenti
Sono molte le opzioni a disposizione del commerciante o del professionista: dagli SmartPos Nexi ad Axepta (Gruppo Bnp Paribas) che propone Hi-Pos fino ad Ingenico con Link 5000 o la serie Move di terminali portatili. In particolare in questo momento sono attive delle offerte promozionali di Nexi, che permettono di unire il risparmio ad un’elevata prestazione. Nexi propone tre versioni di POS (Nexi Smartpos, Nexi Smartpos Cassa e Nexi Smartpos Cassa Plus) a prezzi veramente competitivi e alla portata anche del piccolissimo esercente. Tutti, oltre naturalmente alla connessione wi-fi, sono comprensivi di assistenza ai clienti gratuita H24 e 7 giorni su 7 e di garanzia di installazione entro 4 giorni dalla richiesta.

Nei modelli Cassa e Cassa Plus, è compresa l’applicazione gestionale di cassa completamente integrata con la stampante fiscale e con il sistema di pagamento dello SmartPOS che può integrare anche il registratore di cassa ed è lo strumento più completo di funzioni. Inoltre chi opera nei settori Retail e Ristorazione, può trovare tutto quello che serve per lo svolgimento e la gestione amministrativa della propria attività: dai listini di vendita a sconti e maggiorazioni, dalla stampa degli scontrini, dalla vendita articoli con codice a barre, gestione dell’anagrafica clienti e dei buoni pasto con riepilogo emettitore, possibilità di conti separati o ‘alla romana’. Infine, last but not least, lo SmartPos risolve appieno il problema della fattura elettronica con la compilazione automatica dell’ intestazione e la ricerca della corretta Partita Iva in database pubblici e la generazione del file XML della fattura, scaricabile da web.

In collaborazione con Adnkronos