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Bonus facciate al via, come sfruttarlo

Parte il bonus facciate, che nella legge di Bilancio in via di approvazione prevede la detrazione solo per gli immobili posti nei centri urbani. Niente da fare invece sulla possibilità di ottenere lo sconto in fattura al posto della detrazione per l’ecobonus.

Bonus facciate: chi può averlo
Riguarda esclusivamente gli immobili delle zone urbane, dal centro storico alle periferie, purché si tratti di zone ampiamente edificate. Nessuna agevolazione, invece, per le villette isolate o per i comprensori costruiti nei terreni ex agricoli poi lottizzati. Chi vive in campagna non potrà dovrà “accontentarsi” della detrazione del 50% per la stessa tipologia di lavori.

I lavori ammessi
Per accedere al bonus sono ammessi solo gli interventi che riguardano la pulizia e la pittura delle strutture opache della facciata (quindi le mura), i balconi e gli elementi architettonici quali ornamenti e fregi. Esclusi invece gli interventi sulle grondaie, altri interventi che riguardano il decoro come l’eliminazione delle antenne private e la realizzazione del relativo impianto centralizzato, per cambiare portone e cancelli, oppure per sostituire gli infissi gli infissi nel caso di immobili di proprietà privata rifare. Per queste tipologie di lavori resta comunque la possibilità di usufruire dell’ecobonus, in caso di infissi e serramenti, o dell’ordinaria detrazione per ristrutturazione.

Intonaco solo con risparmio energetico
Laddove si renda necessario rifare l’intonaco, è obbligatorio applicare l’intonaco termico (il cosiddetto “cappotto”) in tutti i casi in cui i lavori riguardano più del 10% della facciata in questione. In sostanza in questo caso è possibile usufruire del bonus facciate al 90% solo a patto di migliorare la qualità energetica dell’edificio. Il risparmio energetico ottenuto dovrà essere certificato, e dovrà essere anche inviata la relativa documentazione all’Enea.

Niente sconto in fattura
A proposito di risparmio energetico, è stata definitivamente cancellata la possibilità di avere lo sconto al posto dell’ecobonus, a partire dal 2020. Quindi chi avesse trovato offerte, previste soprattutto per gli infissi, che prevedono questa possibilità, ha tempo ancora solo fino a fine anno per acquistarli.

Sì bonus mobili, niente bonus verde
Via libera per tutto il 2020 alla detrazione per ristrutturazione con aliquota al 50% e al bonus mobili per chi ha fatto i lavori quest’anno o li avvierà nel 2020. Nessuna conferma invece al momento per il bonus verde. Anche in questo caso, quindi, chi ha intenzione di richiederlo dovrà affrettarsi a fare i lavori.