Buone notizie per i lavoratori dipendenti. Dal 1° luglio arriva finalmente una busta paga più pesante, grazie al taglio del cuneo fiscale inserito nella Legge di Bilancio 2020 e all’aumento del cosiddetto “bonus Renzi”, “salvati” dal decreto Rilancio post-Covid.
Buste paga più pesanti
In base a quanto previsto in Manovra, a partire da luglio, ai dipendenti pubblici e privati che già lo percepivano viene riconosciuto un bonus maggiore, frutto del maggiore taglio del cuneo fiscale e dell’incremento del bonus Renzi.
Per l’importo del bonus vengono considerati i giorni di lavoro effettivi e, dal momento che dipende dal reddito, se si percepiscono altri redditi oltre a quello da lavoro dipendente – un altro lavoro o un reddito da locazione ad esempio – bisogna prestare molta attenzione perché in fase di conguaglio per la dichiarazione dei redditi si potrebbe essere costretti a restituirlo. Potrebbe dunque essere svantaggioso lavorare di più, come vi avevamo spiegato qui.
Come cambiano bonus Renzi e taglio cuneo fiscale
I lavoratori interessati saranno circa 16 milioni, con reddito medio-bassi. Ecco come cambia il bonus Renzi:
Per dipendenti con redditi superiori ai 28mila euro, il taglio del cuneo fiscale diventa una detrazione in busta paga, così strutturata: