Si avvicina il termine ultimo per chiedere l’esenzione dal canone Rai 2020. I contribuenti che non hanno la televisione e gli anziani con redditi bassi possono non pagare il canone Rai entro il 31 gennaio: l’esenzione su tutto il 2020 è concessa solo a chi presenta la dichiarazione sostitutiva entro la fine del mese, ma sarà comunque possibile ottenere il rimborso per il periodo trascorso se viene inviata in ritardo.
Canone Rai, chi ha diritto all’esenzione
Sono esonarati dal pagamento del canone Rai e possono quindi risparmiare i 90 euro annui i contribuenti che – pur possedendo una televisione appartengono a una di queste categorie:
Canone Rai, i nuovi limiti di reddito per anziani over 75
Con la nuova Legge di Bilancio, il limite di reddito è salito a 8mila euro dai precedenti 6.713,98 euro. Quindi dal 1° gennaio 2020, chi ha compiuto 75 anni e ha un reddito annuo inferiore a 8.000 euro può non pagare il canone Rai. Attenzione: la soglia fa riferimento alla somma dei redditi dei coniugi. Inoltre, è necessario non avere altri conviventi titolari di un reddito proprio, fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti.
L’esenzione spetta per tutto il 2020 se il contribuente ha compiuto 75 anni entro il 31 gennaio; se invece il compleanno cade fra il primo febbraio e il 31 luglio, l’agevolazione è valida solo per il secondo semestre.
Canone Rai, i moduli per la richiesta di esenzione
Con il provvedimento pubblicato il 27 gennaio 2020, l’Agenzia delle entrate ha rinnovato il modello di dichiarazione sostitutiva con le relative istruzioni. Con il modello si ottiene l’esenzione ma anche il rimborso di quanto eventualmente pagato in più.
Per chi rientra in uno dei casi di esonero dal pagamento, è possibile dunque presentare la richiesta di esenzione entro il 31 gennaio 2020 per l’intero anno, o dal 1 febbraio al 30 giugno 2020 per essere esonerati solo per il secondo semestre.
L’invio si può fare in diversi modi: