Inizia con tante novità sul fronte fiscale (non tutte buone) il nuovo anno per i contribuenti chiamati a districarsi nella giungla di regole e cambiamenti. Complicazioni in arrivo per quanti sono intenzionati a usare i crediti Irpef per pagare altre imposte dopo la stretta sulle compensazioni, prevista dal decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio approvata alla fine dello scorso anno, che interessa di fatto i crediti d’imposta maturati a partire dal 2019.
D’ora in avanti, per compensare tributi diversi, è obbligatorio utilizzare il servizio on line sul sito dell’Agenzia delle entrate. O, in assenza di questa possibilità, occorrerà rivolgersi ad un Caf o ad un commercialista.
Operazione questa percorribile fino allo scorso anno presentando l’F24 tramite il sito della propria banca. Quest’anno, come anticipato, la musica cambia e l’iter si fa più complicato: sarà possibile ricorrere all’home banking solo in pochi casi. In particolare, come chiarisce l’Agenzia dell Entrate, quando si tratta di compensare un credito d’imposta con un debito per la stessa imposta, ossia Irpef con Irpef, cedolare con cedolare ecc..
Quando invece i tributi interessati sono diversi o il modello è a saldo zero, si deve presentare obbligatoriamente tramite i servizi “F24 web” o “F24 online” reperibili sul sito dell’Agenzia dopo essersi registrati.