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Chiesa e Ici arretrata: governo chiamato a riscuotere 5 miliardi

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8 febbraio 2019 – recupero dell’Ici non versata

La sentenza risale allo scorso novembre, ed ha ribaltato la decisione della Commissione Ue del 9 dicembre 2012 secondo la quale il recupero delle imposte sugli immobili, data la complessità del calcolo retroattivo sulle superfici “paganti”, sarebbe stato materialmente impossibile.

Il problema del calcolo dell’Ici non pagata nasce dal sistema introdotto dalla legge varata dal governo Monti nel 2012, che prescriveva: “Qualora l’unità immobiliare abbia un’utilizzazione mista, l’esenzione [dell’Imu] si applica solo alla frazione di unità nella quale si svolge l’attività di natura non commerciale, se identificabile attraverso l’individuazione degli immobili o porzioni di immobili adibiti esclusivamente a tale attività”. Il problema che la Commissione aveva evidenziato stava nell’impossibilità di individuare retroattivamente le parti d’immobile adibite a attività esclusivamente non commerciali.

Come detto, però, la Corte di Giustizia ue ha invalidato la decisione della Commissione, ed ora sta al governo italiano decidere se e come procedere.