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Coronavirus, Agenzia delle Entrate sospende gli accertamenti fiscali

(Teleborsa) – L’agenzia delle Entrata sospende gli accertamenti fiscali per l’emergenza Coronavirus. A stabilirlo una direttiva del direttore dell’ente governativo, Ernesto Maria Ruffini, dopo l’emanazione del decreto dell’11 marzo per il contrasto alla diffusione del Covid-19.

Stop quindi alle attività di liquidazione, controllo, accertamento, accessi, ispezioni e verifiche, riscossione e contenzioso tributario a meno che, specifica la direttiva, “non siano in imminente scadenza (o sospesi in base a espresse previsioni normative)”.

GDF, COME CAMBIANO I COMPITI – Anche la Guardia di Finanza è stata costretta a cambiare in corsa la sua azione: stop a ispezioni o controlli fiscali. Il momento, del resto, è tra i più delicati della storia dello Stivale chiamato a fronteggiare una doppia emergenza, sanitaria ed economica, con migliaia di attività ormai al collasso che rischiano di non rialzare più la testa. L’imperativo è uno e comune: concentrare tutte le forze per sconfiggere – più in fretta possibile – il nemico invisibile.

Sospese, dunque, fino al termine del periodo di emergenza i controlli fiscali, in materia del lavoro, le verifiche, “salvo i casi di indifferibilità e urgenza”. Stop anche ai controlli strumentali. Posposte le attività ispettive anti riciclaggio.

Il personale della Guardia di Finanza in questo momento serve “prioritariamente al contrasto delle condotte illegali e fraudolente che abbiano correlazione con l’emergenza sanitaria”, come disciplina la circolare dell’11 marzo diramata a tutti i reparti territoriali delle Fiamme gialle chiamate a vigilare sulle gare di approvvigionamento di presidi e attrezzature sanitarie, come ad esempio mascherine, l’indebito utilizzo di risorse pubbliche (sussidi e incentivi di sostegno al reddito) per famiglie e imprese.

Decisivo poi il compito di vigilanza delle Fiamme Gialle sul territorio per l’attuazione delle nuove disposizioni anti assembramento nei luoghi pubblici, sull’attività dei locali commerciali e, più in generale, su tutte le misure di contenimento del Coronavirus.