Aggregatore di News su #finanza, #fintech e mondo del #factoring

Cuneo fiscale: uno stipendio in più da 1500 euro in busta paga dal 2020

var iol_walia_account_id=”5036649783001″;
var iol_walia_player_id=”HyBThqgmm”;

13 settembre 2019 – il ministro dell’Economia Gualtieri conferma Quota 100, Reddito di cittadinanza e bonus 80 euro

Nuovo bonus in busta paga
Fondamentalmente, la misura prevista da M5S e Pd si concretizzerebbe in un bonus da 1.500 euro netti l’anno in favore dei redditi fino a 35mila euro lordi. Praticamente circa 125 euro mensili in più. Il nuovo bonus scenderebbe progressivamente per i redditi superiori ai 35mila euro, fino ad azzerarsi per i redditi dai 55mila euro lordi in su. Il tutto assorbendo il bonus Renzi di 80 euro in busta paga, ora erogato fino a 26.600 euro. Come già previsto dal precedente Governo, del resto. Per gli incapienti è previsto un credito di imposta, da richiedere con la dichiarazione dei redditi o da usare in compensazione.

Dunque un deciso cambio di rotta rispetto alla detassazione di 5-6mila euro per guadagni superiori a 50mila euro promessa dal precedente Governo. In pratica, una misura a favore dei ceti bassi e medi, meno favorevole per quelli alti. E comunque progressiva. Le risorse che i democratici propongono di destinare alla nuova misura è di 15 miliardi di euro (la stessa cifra che sarebbe costata in un solo anno la flat tax), da suddividere in tre anni (5 miliardi l’anno). Secondo i grillini, però, per il 2020 serviranno 6 miliardi di euro.

Bonus tutto nella busta paga di luglio?
Sul taglio del cuneo fiscale, cioè delle tasse e dei contributi che rendono più magra la busta paga, il governo sta riflettendo sulla possibilità di evitare di ‘disperderlo’ con qualche decina di euro in più in busta paga, mese dopo mese, e concentrare gli effetti in un pagamento unico. Uno stipendio in più, o quasi, che arriverebbe a luglio, all’inizio dell’estate e delle vacanze.